Theresa May, il ministro britannico dell’Interno, ha definito la situazione odierna dell’immigrazione nel suo paese con le parole «Non sostenibile». Il suo riferimento è comunque rivolto alla libera circolazione tra i paesi dell’Unione europea e dunque anche agli italiani che vivono a Londra, che sono almeno 250mila. Per la libera circolazione in Europa Londra reclama nuove regole, vista l’enorme immigrazione che negli ultimi cinque anni è raddoppiata verso la Gran Bretagna.
Le osservazioni di Theresa May sono state pubblicate in un articolo pubblicato ieri dal Sunday Times: May chiede che sia autorizzata la permanenza in Gran Bretagna solo a chi già ha un contratto di lavoro e chiede di chiudere le porte ai disoccupati. Lo stesso discorso è valido anche per gli studenti, che una volta finiti i corsi devono tornare a casa se non hanno un lavoro.
Ecco le parole della May: “Ridurre l’immigrazione al netto dall’Ue non significa un mancato rispetto del principio di libera circolazione. Quando è stato inizialmente sancita, libera circolazione significava libertà di spostarsi per lavorare, non libertà di attraversare le frontiere per cercare un lavoro o usufruire delle politiche previdenziali”. Il ministro sostiene che l’immigrazione deve essere motivo di crescita e per questo ha espresso la volontà del governo di rinegoziare la relazione della Gran Bretagna con l’Ue, che è importante per continuare i rapporti.
Bruxelles ha convocato una riunione d’emergenza il 14 settembre, proprio per discutere dell’immigrazione e ristabilire punti fermi per tutti. Durante l’incontro sarà rafforzata la risposta dell’Ue alla situazione sempre più critica dei migranti, che stavolta pare abbia colpito il cuore di tutti dopo gli ultmi tragici eventi. I 71 corpi morti trovati in un camion sull’autostrada che da Budapest porta a Vienna hanno fatto capire la terribile realtà dell’immigrazione e di tutto ciò che gira attorno a questo fenomeno. L’incontro, che era stato chiesto dai ministri dell’interno di Francia, Germania e Gran Bretagna, si terrà a Bruxelles nella giornata del 14 settembre, nel pomeriggio.