Una professoressa di 28 anni della Allen D. Neade High School di Ponte Vedra (California) è stata licenziata dopo, che la donna ha utilizzato il servizio di messaggeria istantanea Snapchat per mandare foto sexy agli studenti dell’istituto.
Gli Stati Uniti sono particolarmente sensibili ad episodi di questo genere, e l’avvenente insegnante è subito finita nella bufera mediatica, perdendo il posto di lavoro e finendo esposta alle critiche di colleghi e genitori. La 28enne, che risponde al nome di Dionne Younce, aveva inviato foto di carattere erotico a tre suoi studenti.
E loro, com’era facile supporre, le hanno ben presto fatte vedere agli altri ragazzi, sicché la notizia ha finito con il diffondersi a macchia d’olio fino a raggiungere le orecchie degli organi disciplinari dell’istituto. Secondo Action News Jax, uno degli studenti avrebbe scambiato foto intime con la professoressa per un periodo, portando avanti un giochino erotico per qualche tempo.
Tuttavia benché la donna sia stata sollevata dal proprio incarico e licenziata ieri mattina, ad oggi non sono giunte notizie di alcuna incriminazione da parte della polizia californiana. Le investigazioni da parte degli organi di giustizia sono ancora al lavoro, ed è emerso che altri studenti fossero in contatto con Dionne Younce via Twitter ed Instagram.
Nel frattempo sono state raccolte le deposizioni di altri quattro studenti della Allen D. Neade High School, le cui dichiarazioni non sono però state rese pubbliche. Il portavoce dell’ufficio dello Sceriffo della Contea di St. Johns ha reso noto che la polizia sta indagando su “conversazioni inappropriate intrattenute tra la professoressa e gli studenti“.
Il caso è arrivato anche all’attenzione dell’Unità Vittime Speciali, un’unità appositamente ideata per risolvere casi di reati a sfondo sessuale, affinché gli esperti in materia determinino se vi siano o meno i margini per parlare di condotta criminale.
Il caso è stato successivamente passato all’Unità Vittime Speciali, un’unità appositamente ideata per risolvere casi di reati a sfondo sessuale, affinché gli esperti in materia determinino se vi siano o meno i margini per parlare di condotta criminale.