Poliziotti intenti a giocare ai Pokemon non intervengono in una rapina: licenziati

Il gioco dei Pokemon Go costa caro a due poliziotti di Los Angeles che sono stati licenziati perché hanno preferito continuare a giocare ignorando una telefonata di lavoro dove avrebbero dovuto sventare una rapina.

Poliziotti intenti a giocare ai Pokemon non intervengono in una rapina: licenziati

Quando si è sul lavoro bisognerebbe essere diligenti e rispettosi del proprio mestiere, soprattutto se si è poliziotti e bisogna intervenire in determinate situazioni di pericolo. Peccato non la pensino in questo modo due poliziotti di Los Angeles che non hanno risposto a una chiamata di lavoro in quanto intenti a giocare ai Pokemon. Inevitabile il licenziamento per i due di cui qui vi raccontiamo la loro storia.

La mania dei giochi e delle app sul cellulare contagia tutti, compreso anche due poliziotti che sono stati licenziati nel momento in cui hanno ignorato una chiamata di lavoro perché intenti a giocare a Pokemon Go. Il fatto è accaduto a Los Angeles dove i due, troppo occupati a giocare, non sono potuti intervenire per sventare una rapina in corso in quel momento. 

Louis Lozano ed Eric Mitchell sono stati licenziati e devono rispondere di negligenza sul luogo del lavoro dal momento che non hanno compiuto il loro dovere. Secondo le prime informazioni, sembra che i due abbiano sentito la chiamata, ma hanno preferito non intervenire proprio per continuare a giocare e a inseguire uno dei personaggi di Pokemon Go. 

Un sistema video presente nell’auto della coppia ha rilevato proprio la passione e dedizione dei due poliziotti mentre giocavano a questo gioco e l’intento nel riuscire a catturare uno dei personaggi. Il fatto qui presente ha avuto luogo nel 2017, ma venerdì 7 gennaio vi è stata la sentenza d’appello che li ha visti protagonisti. Nonostante abbiano fatto ricorso per il licenziamento subito, il tribunale ha confermato il loro licenziamento.

La corte ha visto il video in cui si sente i due ex poliziotti che catturano uno dei personaggi congratulandosi per quanto fatto. I due poliziotti non erano d’accordo sul fatto che il video fosse una prova dell’episodio in quanto violava i loro diritti non proteggendoli. Ovviamente la corte si è pronunciata contraria portando al licenziamento. 

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