Un nuovo scandalo coinvolge il mondo dell’aviazione: sotto la lente d’ingrandimento è finita ancora una volta la condotta dei dipendenti della nota compagnia aerea low cost Ryanair. La famosa compagnia con sede a Dublino (Irlanda) era già salita alla ribalta delle cronache per alcune vicende controverse, come il rifiuto di far imbarcare un bambino malato che avrebbe dovuto recarsi con urgenza in ospedale per un trapianto lo scorso 19 Marzo, e varie denunce avanzate dagli stessi piloti; tra queste figurano la mancanza di carburante per le eventuali emergenze, ed altre pesanti falle nella sicurezza accuratamente messe a nudo nel libro “Ryanair – Low cost mais à quel prix” (Ryanair – Low cost, ma a che prezzo), pubblicato in Francia nel 2013.
In questo caso invece, lo scandalo ha coinvolto direttamente due piloti della compagnia aerea irlandese, i quali sono stati accusati di aver permesso a delle belle ragazze di entrare in cabina di pilotaggio. La notizia, rivelata dall’Irish Daily Mirror, ha portato l’Autorità per l’Aviazione Irlandese ad aprire un’inchiesta, a seguito delle denunce sporte da alcuni passeggeri preoccupati dal “traffico di belle donne” nell’area riservata unicamente al personale di bordo.
Nella notte di ieri, è arrivato anche un comunicato ufficiale della conferma dell’apertura delle indagini, nel quale si può leggere: “Generalmente l’accesso alla cabina di pilotaggio è ristretto allo staff, ed è off-limits anche per lo staff presente tra i passeggeri a bordo, a meno che il comandante non li conosca e li abbia invitati personalmente ad accedervi. L’IAA sta ora investigando riguardo all’incidente in questione”. Anche Ryanair ha reso noto che procederà ad effettuare un’inchiesta interna alla compagnia.
Ha parlato nel frattempo anche Bridget, la reporter che ha denunciato l’infrazione, commentando così l’accaduto: “Mio marito le ha notate, ed ha detto <<quelle ragazze stanno uscendo dalla cabina di pilotaggio>>. Più tardi, quando il comandante ha annunciato l’inizio della fase di discesa, sono tornate indietro. Stavano ridendo, e continuavano a farsi foto l’una all’altra”. Immediata la risposta della stessa Ryanair: “C’erano tre impiegati della Ryanair che stavano viaggiando a bordo fuori servizio. Tutti e tre indossavano l’ID identificativo, ed erano conosciuti all’equipaggio”.
Che si sia trattato veramente di colleghi ed amici dei piloti o meno, certo è che lo scandalo ha suscitato opinioni di forte dissenso nel Regno Unito, specialmente in questo periodo in cui la sicurezza del traffico aereo è sotto i riflettori del mondo intero in seguito alla tragedia della GermanWings. Non sembra infatti essere stata particolarmente furba, da parte dei piloti, la mossa di invitare belle donne in cabina intente a farsi selfie davanti agli occhi di tutti i passeggeri.