Due aeromobili in volo nei pressi delle isole Mauritius hanno rischiato venerdì 14 luglio scorso di scontrarsi e, solo grazie al pronto intervento del comandante Roberto Vallicelli dell’Air Seychelles, che ha virato a destra per spostarsi dalla traiettoria dell’altro velivolo che viaggiava in direzione contraria, si è evitata la strage.
Stando alla ricostruzione dei fatti, le 615 persone a bordo del volo Emirates a cui si aggiungono le 277 del volo Air Seychelles devono la propria vita alla bravura e alla prontezza di spirito del pilota italiano che, capita la gravità della situazione che gli si è presentata durante il volo di venerdì scorso, non c’ha pensato due volte sul cosa fare.
Certo è che il capitano Vallicelli, tutto avrebbe potuto pensare prima di partire dalle splendide isole delle Mauritius con destinazione Dubai, tranne che – nella sua stessa rotta, di lì a poco – avrebbe trovato il “colosso dei cieli”, ovvero l’Airbus A380 della linea aerea Emirates, proveniente da Dubai e con direzione Mauritius.
Stando a quanto riportato dall’autorevole testata giornalistica inglese “Daily Telegraph“, i piloti della Emirate hanno sbagliato l’impostazione dell’altitudine della rotta, tarandola a 2000 metri sotto, cioè quella prevista invece per il velivolo proveniente dalle Mauritius, con ai comandi Roberto Vallicelli.
Un errore che poteva provocare una strage aerea senza pari, e che è finita bene grazie alla rapidità di esecuzione delle operazioni di virata fatte dal pilota italiano, tali da portare il veicolo temporaneamente fuori rotta, per poi farne rientro subito dopo lo scampato pericolo, e aver superato indenni il “colosso dei cieli”.
Le rotte aeree sono le autostrade del cielo, e rappresentano dei percorsi obbligati che devono seguire gli aeromobili per raggiungere le varie parti del mondo. Dunque, sbagliare le coordinate o, come in questo caso l’altitudine, comporta dei rischi elevatissimi per i passeggeri ed il personale di volo: errori umani che dovrebbero essere limitati dai sistemi di sicurezza interni all’aeromobile. Ecco che si è, così, riaperto il dibattito sulla sicurezza degli aeromobili in volo.