Essere etichettato come pedofilo non è esattamente una cosa particolarmente simpatica, visto lo stigma sociale che affligge gli individui caratterizzati da quel genere di inclinazioni. Ma sentirselo dire, essere indicato per strada ed addirittura denunciato alle scuole ed alla polizia senza in realtà avere mai commesso alcun crimine, può diventare una situazione eccezionalmente beffara oltre che insopportabile.
Ne sa qualcosa Shakey Finks, un 42enne di Plymouth (Inghilterra), il quale ha confessato di avere paura addirittura di uscire di casa a causa delle voci che hanno iniziato a circolare su di lui. Ed il motivo di tutto risiede nell’aspetto della sua fidanzata Jessica la quale, nonostate i suoi 32 anni già scoccati, conserva ancora l’aspetto di una ragazzina. La loro storia è stata pubblicata ieri dal quotidiano inglese Daily Mirror.
Di norma quando ad una donna viene attribuita un’età anagrafica più bassa rispetto a quella reale, il protocollo sociale impone che ciò debba venire inteso come una lusinga. Ma per Shakey, che i suoi 42 anni li dimostra tutti, questa situazione è grottescamente diventata una condanna.
Tant’è che l’uomo si è trovato addirittura costretto a portare alla polizia una fotocopia della patente di guida della fidanzata per rispondere alle accuse, così da dimostrare che lei è effettivamente maggiorenne e di non essere un pedofilo. Ma nemmeno questo è purtroppo bastato a placare le dicerie del vicinato.
Una volta che un pettegolezzo del genere si mette in moto infatti, riuscire a sradicarlo del tutto diventa davvero difficile. “Non sono mai stato arrestato né accusato formalmente di alcun reato in vita mia – ha spiegato lui alla stampa britannica – ma quando vado giù in città, le madri quando mi vedono prendono i loro figli e li spostano lontani da me“.
“Jessica è semplicemente una ragazza molto minuta, che non dimostra affatto la sua età. Ed è proprio da questo che è iniziato tutto“. Addirittura una delle donne del paese avrebbe avvertito Shakey di stare lontano dai suoi bambini, avvisandolo di avere mandato le sue foto a tutte le scuole nei dintorni, con la convinzione che il 42enne sia effettivamente un pedofilo.
“Ora non usciamo più spesso, anzi – ha spiegato Jessica, la quale ha sempre difeso il suo fidanzato dalle accuse di pedofilia – Shakey è terrorizzato dall’idea di andare ovunque […] anche la polizia ha confermato che non esiste alcun problema con lui. Queste false accuse ci stanno distruggendo, da quando è iniziata questa storia abbiamo iniziato a soffrire di ansia e depressione. Posso capire le preoccupazioni dei genitori, ma accusare qualcuno sulla base di semplici voci è sbagliato, e può veramente trasformare la sua vita in un inferno“.