La recente ondata di censura culturale che ha colpito il sistema educativo della Florida ha raggiunto un nuovo picco con il divieto delle opere di William Shakespeare. Dopo la controversia sul David di Michelangelo e l’etichetta di “hot” che è stata applicata all’opera, il dibattito sull’arte e la letteratura continua a tenere banco nel Sunshine State. Il distretto scolastico della contea di Hillsborough ha preso la decisione di vietare l’insegnamento di alcune opere di Shakespeare e di censurare parti di altre, affermando che i contenuti hot presenti in questi testi sono inappropriati per gli studenti.
La decisione, che è stata presa in ottemperanza alle nuove leggi introdotte dal governatore e candidato repubblicano alla Casa Bianca, Ron DeSantis, ha suscitato un acceso dibattito tra sostenitori e critici. Le leggi, comunemente note come “Don’t say gay“, proibiscono l’approfondimento di temi legati all’orientamento e all’identità di genere all’interno delle scuole.
Tra le opere di Shakespeare che sono state colpite da questa decisione si annoverano Romeo e Giulietta, Macbeth e Amleto. Secondo le autorità del distretto scolastico, queste opere contengono argomenti troppo espliciti, che vengono considerati inappropriati per gli studenti. Ad esempio, il distretto ha affermato che Romeo e Giulietta lascia intendere rapporti preconiugali tra i protagonisti, mentre alcune parti di Macbeth e Amleto sono state censurate.
L’insegnante di liceo Joseph Cool, del liceo Gaithner della contea di Hillsborough, ha affermato che la censura delle “volgarità” e la lettura solo di estratti delle opere di Shakespeare consentiranno di continuare ad insegnare questi testi senza violare le leggi vigenti. Tuttavia, molti critici vedono questa decisione come un attacco alla libertà accademica e un tentativo di limitare l’accesso degli studenti a opere letterarie di importanza storica e culturale.
Questa controversia non è isolata alla Florida. Altri stati conservatori stanno seguendo strade simili, vietando opere letterarie e autori ritenuti controversi o “volgari”. In Utah, ad esempio, persino la Bibbia è stata etichettata come “volgare” e “violenta” in uno dei distretti scolastici dello stato, suscitando polemiche e dibattiti simili a quelli che si stanno verificando in Florida.
Mentre il dibattito sulla censura culturale e l’educazione continua a tenere banco in diversi stati americani, molti si chiedono quale sarà il futuro dell’istruzione e della libertà accademica in un contesto politico sempre più polarizzato.