Per 27 minuti senza vita, mamma si ridesta e racconta il Paradiso

In Arizona una mamma di quattro bambini muore per 27 minuti. Si risveglia e con carta e gesti racconta che "il Paradiso è reale". Racconta il fatto la nipote, Madie Johnson.

Per 27 minuti senza vita, mamma si ridesta e racconta il Paradiso

Tina Hines, per 27 minuti è morta: poi, tornata a vivere, ha chiesto carta e penna. La donna, madre di quattro figli, faceva fatica a parlare, ha allungato una mano facendo capire che voleva scrivere qualcosa, quindi con fatica ha tracciato un messaggio che diceva: “È reale“. 

Alla domanda dei parenti “Cosa è reale?“, ha indicato il cielo con la mano, mentre grosse lacrime le rigavano il volto. Il fatto è successo in Arizona.

Il Paradiso c’è!

A raccontare quanto accaduto a Tina Hines, è la nipote Madie Johnson, su Instagram. La zia, una donna straordinaria e perspicace, ha visto il Paradiso durante il suo arresto cardiaco e, al risveglio, lo ha raccontato con una nota e un cenno verso l’alto.

A febbraio scorso, Tina doveva fare un’escursione con il marito Brian a Phoenix, in Arizona, ma un arresto cardiaco l’ha fermata. I soccorsi di rianimazione sono stati immediati, ma per la donna non c’era più nulla da fare, non dava più alcun segnale di vita. Per sei volte i paramedici hanno cercato di rianimarla, poi l’hanno portata all’ospedale.

“Per 27 minuti, è stata considerata morta“, ha riferito la famiglia ad AZ Family. Tina, tornata in vita, ha cercato di descrivere quanto ha visto: “Era così reale, i colori erano così vibranti“. Ha raccontato anche di aver visto una persona, secondo lei era Gesù per la luce gialla brillante che gli risplendeva dietro. Egli stava in piedi: di fronte a lui c’erano dei cancelli neri.

Una copia dello scritto di Tina è impresso sul polso della nipote, Madie Johnson, con un tatuaggio. Madie, che vive in California, racconta con entusiasmo quanto accaduto alla zia e su Instagram ha scritto: “La sua storia è troppo reale per non condividerla e mi ha dato una maggiore fiducia in una fede che spesso non si vede. Mi ha dato una tangibilità per una speranza eterna che non è troppo lontana“.

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