Pentola a pressione MAGA e stoviglie presidenziali: Trump trasforma la Casa Bianca in un impero domestico

Un’icona politica che si trasforma in un marchio da supermercato: Donald Trump rilancia la sua presenza sul mercato con una linea di prodotti domestici, tra cui l’improbabile, ma reale, pentola a pressione MAGA.

Pentola a pressione MAGA e stoviglie presidenziali: Trump trasforma la Casa Bianca in un impero domestico

Dopo aver lanciato il T1 Phone — lo smartphone “presidenziale” realizzato in Cina e dorato solo in superficie — Donald Trump si prepara a invadere le cucine e i salotti americani con una nuova linea di prodotti per la casa. L’obiettivo? Rafforzare la propria immagine pubblica, sostenere la sua Trump Presidential Library e, naturalmente, generare profitti milionari.

Tra gli articoli di punta spicca una rivisitazione della celebre Instant Pot, ribattezzata MAGA Instant Pot, una pentola a pressione da cucina brandizzata con slogan e numeri simbolici: 45/47, in riferimento ai mandati di Trump come 45° e 47° Presidente degli Stati Uniti. Il debutto ufficiale è atteso per il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza americana, e secondo quanto riferito da Instant Brands — l’azienda nata dalla fusione tra Instant Pot e Corelle Brands — una parte dei ricavi sarà destinata alla biblioteca presidenziale di Trump.

Una mossa che ha già sollevato perplessità dal punto di vista legale e costituzionale, considerando le clausole sugli emolumenti che vietano al Presidente di trarre vantaggi economici dalla propria carica. Ma la pentola a pressione è solo la punta dell’iceberg.

Diverse aziende stanno cavalcando l’onda trumpiana per rilanciare il patriottismo domestico in chiave commerciale. Lenox Corporation, storica casa produttrice di porcellane, lancerà un set di stoviglie di pregio con il volto del presidente, mentre Live Comfortably e Simply Interior Homes stanno sviluppando lenzuolaMar-a-Lago” e “White House”, ispirate all’estetica opulenta delle residenze di Trump.

Anche bicchieri MAGA, posate dorate e snow globe celebrativi sono in fase di realizzazione. Con la concessione in licenza del suo nome, Donald Trump ha già incassato oltre 6 milioni di dollari, senza contare i proventi derivanti da Bibbie firmate, sneaker MAGA, profumi, orologi e persino NFT e criptovalute. Secondo documenti finanziari depositati di recente, il presidente avrebbe guadagnato più di 57 milioni di dollari da World Liberty Financial, una piattaforma crypto nata sotto la sua ala, e milioni aggiuntivi da progetti editoriali e commerciali.

L’ascesa dell’Instant Pot MAGA — oltre a essere un bizzarro fenomeno culturale — rappresenta un chiaro segnale: Trump ha trasformato il suo brand politico in una vera macchina da soldi. Un impero personale che si espande ben oltre la politica, puntando sulla fedeltà del suo elettorato e sull’appeal di una retorica nazionale tradotta in oggetti d’uso quotidiano.

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