Paziente ricoverato in Inghilterra per aver contratto il vaiolo delle scimmie

Tornato da un viaggio in Africa, nello specifico dalla Nigeria, un paziente ha contratto il vaiolo delle scimmie, ora ricoverato in isolamento e sottoposto alle cure

Paziente ricoverato in Inghilterra per aver contratto il vaiolo delle scimmie

L’Inghilterra sta affrontanto un momento difficile per quanto riguarda la situazione sanitaria; non solo Coronavirus,  il paese è stato preso di mira da un’altra infezione virale: infatti si ritrova a dover fronteggiare  un caso di vaiolo delle scimmie nell’uomo. 

A confermarlo l’Agenzia per la sicurezza sanitaria sel Regno Unito in un paziente che pare abbia contratto l’infezione in Nigeria. L’uomo, ora ricoverato in ospedale presso l’inità di malattie infettive del Guy’s ans St Thomas NHS Foundation Trust di Londra, sta ricevendo le cure necesseraie. 

Il dottor Colin Brown, direttore delle infezioni cliniche ed emergenti dell’UKHSA ha dichiarato: “Insieme al sistema nazionale abbiamo messo appunto procedure di controllo delle infezioni ben consolidate per affrontare i casi di malattie infettive importate dall’estero e queste saranno rigorosamente seguite. Inoltre stiamo contattando le persone che hanno avuto contatti stretti con il paziente prima della conferma della sua infezione, per monitorarli se necessario e fornire loro consigli”. Il professor Jonathan Ball inceve scongiura un’epidemia a livello nazionale. 

Ma vadiamo quali sono i sintomi principali di questa infezione virale: il vaiolo delle scimmie presenta sintomi lievi come febbre, mal di testa, dolori muscolari e mal di schiena  linfonodi gonfi, malessere generale e spossatezza, è possibile anche si sviluppi un’eruzione cutanea pustolare, prima sul viso poi sul corpo , se non si presentano casi più gravi, la guarigione avviene entro poche settimane. Generalmente fatale in circa il 10% delle persone che si infettano. Si può contrarre attraverso lo stretto contatto con una persona infetta , ed è diffuso soprattutto tra gli animali selvatici in alcune parti dell’Africa centrale o occidentale.

IL primo caso di vaiolo delle scimmie è stato registrato nella Repubblica Domenicana del Congo, poi diffusa in Africa, e nel 2003 la malattia arriva nelgli Stati Uniti a seguito di importazioni di topi dall’Africa mentre i primi casi registrati in Inghilterra risalgono al 2018.

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