In un paese quale l’Italia in cui sembra che sia sempre più difficile fare figli, vuoi per la condizione economica, ma anche per la precarietà, giunge una notizia che lascia sbalorditi. Oggi giorno poi bisogna anche mantenere la prole. Un problema che sicuramente non ha Pavel Durov, noto come il fondatore dell’app di messaggistica Telegram che può vantare un’eredità molto cospicua che lascerà, come lui stesso ha detto, ai suoi 100 figli.
Un uomo di 40 anni con un’eredità di 17 miliardi di sterline che lascerà ai suoi 100 figli che sono sparsi un po’ per i 12 paesi del globo. Sono figli concepiti sia in modo naturale ma anche tramite la donazione di sperma. Rilasciando un intervista a Le Point, rivista francese, ha detto: “Sono tutti figli miei e avranno tutti gli stessi diritti”.
I sei figli sono frutto di tre partner diversi mentre lui ha cominciato a fare donazioni di sperma un po’ di anni fa arrivando quasi a un centinaio di bambini, appunto. Fino al compimento dei 30 anni non ha intenzione di dare loro nulla. Preferisce che vivano da persone normali a prescindere dal conto in banca e che se la sappiano cavare.
Un uomo che è nato a Leningrado ma che è cresciuto per buona parte della sua vita in Italia dove ha avuto modo di farsi conoscere tra convegni e altre attività. Oggi però non vive più in territorio russo bensì a Dubai nella patria degli sceicchi dove continua a essere il fondatore di Telegram che ha un milione di utenti attivi ogni mese.
Paragonato ad altri due colossi della tecnologia, quali Elon Musk e Mark Zuckerberg, ha anche dei problemi con la giustizia per via di un uso illecito della sua piattaforma, anche se ha respinto le accuse bocciandole come “totalmente assurde”. Un personaggio controverso che fa discutere.