Passaggio a Nord Ovest: dopo 171 anni ritrovato relitto della Terror

Ritrovata nel mar Glaciale Artico la nave Terror che nel 1845 cercò di scoprire il famoso Passaggio a Nord-Ovest. Due anni fa fu ritrovato anche il relitto della Erebus, la nave gemella che partecipò alla tragica spedizione.

Passaggio a Nord Ovest: dopo 171 anni ritrovato relitto della Terror

A distanza di oltre 170 anni è stata finalmente individuata la nave Terror, la seconda delle due navi facenti parte della spedizione scomparsa nel tentativo di trovare il famoso Passaggio a Nord-Ovest. Con questo nome viene indicata la rotta all’interno del Mar Glaciale Artico che permette di collegare l’Oceano Atlantico con l’Oceano Pacifico. Il passaggio fu conquistato solamente nel 1906 dall’esploratore norvegese Roald Amundsen. 

Il ritrovamento del relitto è stato possibile grazie all’attività di ricerca dei sommozzatori canadesi dell’Arctic Research Foundation. Per ironia della sorte il relitto della Terror è stato avvistato e filmato nei fondali della Terror Bay, sull’isola di Re Guglielmo. La squadra di archeologi subaquei, che ha avuto modo di visionarla, ha affermato che lo stato di conservazione dello scafo è tale che “svuotata dall’acqua, dà l’impressione di poter navigare ancora”.

Il ritrovamento è stato agevolato dalle informazioni fornite da un pescatore inuit che aveva affermato di aver avvistato un palo di legno in tutto e per tutto somigliante all’albero di una nave. Prima di lui ad avvistare la Terror e la gemella Erebus era stata una nave baleniera: l’incrocio avvenne al largo della Groenlandia nel lontano 1845.  

Le ultime notizie delle due navi poste al comando di Sir John Franklin risalgono però al 1847, quando degli ufficiali nascosero sotto i ghiacci delle note a beneficio dei soccorritori. Dai documenti si poteva così apprendere che la nave era stata abbandonata dall’equipaggio a poca distanza dalla terraferma. In merito venivano fornite anche le coordinate precise, ma le successive ricerche non sono mai state in grado di poter individuare l’imbarcazione. Il ritrovamento è infatti avvenuto a quasi 100 chilometri dal punto indicato.

Ciò lascia supporre che fu messo in atto un ultimo disperato tentativo volto a riguadagnare la terraferma. Di sicuro ad oggi sappiamo che una parte dei sopravvissuti avrebbe cercato una via di salvezza verso sud. Oltre a ciò, il buio per quasi 170 anni.  

La storia di questa spedizione si inserisce a pieno titolo nel periodo delle grandi esplorazioni artiche, spedizioni condotte da coraggiosi pionieri intenti a scoprire nuovi percorsi e nuove terre. Non sempre riuscirono nel loro intento, spesso gli esiti delle loro missioni furono disastrosi; il caso della Terror ne è un esempio lampante. 

L’aura di leggenda che contornò la spedizione contagiò anche gli inuit. Ancora oggi, in uno dei loro racconti, viene citata una spedizione di marinai inglesi che in preda alla fame si macchiò di episodi di cannibalismo.

Continua a leggere su Fidelity News