Parigi: uomo fa sesso durante il viaggio di lavoro e muore per un infarto

Questa vicenda si è risolta in tribunale, dove una sentenza definitiva ha costretto l'azienda per la quale ha lavorato l'uomo a risarcire la famiglia di Xavier X., in quanto trattasi di un incidente sul lavoro.

Parigi: uomo fa sesso durante il viaggio di lavoro e muore per un infarto

In Francia si è verificata una vicenda molto particolare che riguarda il tradimento. Infatti, il famoso tabloid britannico intitolato “Mirror” ha posto l’accento intorno a un uomo che si è recato in trasferta per un viaggio di lavoro.

Durante questo impegno, l’uomo ha fatto sesso ed è morto per un infarto. Il nome della persona era Xavier X., un uomo sposato che ha voluto approfittare della solitudine e ha fatto sesso con una donna nella propria camera d’albergo.

La sentenza definitiva parla di un incidente sul lavoro

La scomparsa di Xavier è stata definita come “un incidente sul lavoro” e per questo motivo è stata chiamata in causa l’azienda per la quale ha lavorato il dipendente. Successivamente a quella sera, l’uomo è stato colpito da un infarto e la famiglia ha avuto diritto a ricevere una grossa somma di denaro dall’azienda presso la quale lavorava Xavier.

Sono state le sentenze definitive a parlare di incidente sul lavoro ed è stata ricostruita la vicenda. Xavier è stato impegnato in una cena di lavoro, nel corso della quale ha incontrato una donna che ha portato nella camera dell’hotel e con la quale ha fatto sesso. La serata, però, è culminata in una tragedia e non sono mancate le repliche dell’azienda che, in tribunale, tramite il proprio avvocato, ha voluto dare la propria versione dei fatti.

L’azienda si è impegnata in maniera particolare per fare in modo che venisse archiviato il caso visto come morte sul lavoro. Successivamente, è arrivata la risposta dei giudici che, attraverso varie sentenze, hanno sottolineato che la responsabilità riguardo a un dipendente in viaggio di lavoro è a carico del datore di lavoro, al di là di quanto succede prima e dopo l’orario del lavoro. Di conseguenza, la sentenza ha previsto che la famiglia dell’uomo ha diritto a beneficiare di un sussidio fino all’80% dell’ultimo stipendio.

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