Papa Francesco: Martin Lutero, un riformatore con buone intenzioni

Papa Francesco si trova in Svezia per celebrare i 500 anni dalla riforma di Martin Lutero su invito della Federazione Luterana Mondiale (Lwf). Un viaggio ecclesiale che i giornalisti dovranno saper spiegare alla gente

Papa Francesco: Martin Lutero, un riformatore con buone intenzioni

Il 31 ottobre del 1517, Martin Lutero, frate agostiniano, propose 95 tesi nella Discussione sulla dichiarazione del potere delle indulgenze, con le quali annullava i tornaconti che provenivano dalla vendita delle indulgenze, negava l’infallibilità di Papa Leone X, riduceva i sacramenti a due: Battesimo ed Eucarestia, dichiarava la libera interpretazione delle Sacre Scritture, affermava che la salvezza non avviene per opere pie personali ma è dono della grazia di Dio e, ancora, il sacerdozio è universale per cui ai credenti non servono mediazioni. Queste dichiarazioni scandalizzarono la Chiesa del tempo e Martin Lutero venne allontanato dalla Chiesa che lo dichiarò eretico.

Qualche giorno fa Papa Bergoglio, durante un’udienza con gli evangelici, ha affermato che, al di là di tante questioni aperte che ancora separano, le due chiese già c’è l’unità. Il cammino è avviato e questo suo 17mo viaggio internazionale in Svezia è un segno concreto della volontà di essere una sola Chiesa, tanto desiderata da Cristo stesso.

Papa Francesco ha in mente due parole: “Riforma e Scrittura“, e dichiara che i cattolici avrebbero molte cose da imparare dalla tradizione luterana. E continua: “All’inizio quello di Lutero era un gesto di riforma in un momento difficile per la Chiesa“. Ma come non rioconoscere che proprio Lutero ha fatto il grande passo di mettere la Parola di Dio nelle mani del popolo?

Anche papa Ratzinger, nel 2011, pose segni di vicinanaza con questa chiesa, quando entrò come Papa nell’ex convento di Erfurt, dove Lutero maturò le “sue” domande su Dio che lo portarono a ricercare nuove forme per vivere la fede. Nel documento congiunto cattolico-luterano del 2013 leggiamo: “Oggi i cattolici sono in grado di comprendere le preoccupazioni riformatrici di Martin Lutero e di considerarle con un’apertura mentale maggiore di quanto sembrasse possibile in precedenza“. Quindi si roconosce che l‘intenzione di Lutero era quella di riformare la Chiesa, e non di dividerla.

Queste parole vengono confermate anche dalla vescova luterana Margot Kässmann quando dice che “Anche Lutero voleva riformare la sua Chiesa, la Chiesa romana cattolica. Tutti noi sappiamo che la Chiesa ma anche la società hanno continuamente bisogno di essere riformate. E se guardiamo a Francesco, lui oggi sta riformando la Chiesa cattolica”.

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