Un episodio assolutamente da condannare è avvenuto in Pakistan, precisamente a Lahore, dove nove funzionari di polizia hanno arrestato 19 dipendenti di una catena di fast food, la Johnny & Jugnu. La “colpa” dei dipendenti dell’attività ristorativa è stata soltanto una: non aver ceduto gratis degli hamburger agli agenti. E così, senza quindi una motivazione valida, sia il gestore dell’attività che i suoi dipendenti sono stati arrestati e detenuti per una notte.
Sottoposti ad una serie di violenze fisiche e psicologiche, dopo alcune ore sono stati rilasciati, mentre le autorità hanno preso subito in mano la situazione sospendendo per direttissima i poliziotti coinvolti. Secondo quanto riporta la stampa internazionale, in Pakistan, e specialmente nel Punjab, sta diventando prassi consolidata tra i poliziotti quella di approfittare della loro posizione per farsi servire gratis all’interno dei fast food. Episodi che sono davvero incresciosi per chi gli subisce.
Friggitrici lasciate in funzione
Quando sono stati portati via, ai dipendenti non è stato neanche consentito di lasciare l’attività in ordine. I clienti, infatti, aspettavano ancora le loro pietanze seduti al tavolo. Anche le friggitrici sono state lasciate accese, circostanza che poteva rivelarsi fatale per il locale se qualcosa fosse andato storto.
“Non è la prima volta che succede una cosa del genere nel nostro ristorante” – così spiegano dalla nota azienda di fast food pakistana. L’episodio in questione, però, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, costringendo il Governo ad una riforma d’urgenza delle forze di polizia.
Secondo quanto riferisce SkyTg24, il primo ministro pakistano Imran Khan aveva già annunciato una riforma delle forze di polizia della regione del Punjab. L’accusa che aveva lanciato, piuttosto pesante, era che i politici locali hanno nominato loro “compari” per gestire le stazioni di polizia. Sul caso si potranno conoscere ulteriori dettagli nei prossimi giorni, o al massimo nelle prossime settimane.