Ha avuto una tragica conclusione, in Inghilterra, la caccia al 21enne ossessionato da Wolverine che aveva massacrato la propria famiglia a coltellate, per poi darsi alla fuga. Joe Allen, questo il nome del ragazzo, aveva brutalmente massacrato la madre Janet Jordon (48 anni), il compagno di lei, Philip Howard (44 anni) e la sorella Derrin (6) anni con dei coltelli, all’interno della loro abitazione nell’Oxfordshire. Quindi si era dato alla latitanza, eludendo ripetutamente i controlli delle autorità, fino a quando non è stato rinvenuto il suo cadavere.
Joe Allen era stato descritto come un giovane dal temperamento particolarmente aggressivo, e dalle informazioni raccolte dalla polizia traspare una chiara ossessione del ragazzo per il famoso antieroe degli X-Men Wolverine, uno dei più fortunati personaggi della Marvel, caratterizzato da folte basette e da artigli ossei tra le nocche delle dita, rivestiti in adamantio. Per assomigliare al suo idolo infatti, il giovane assassino portava barba e capelli allo stesso modo di Wolverine (per quanto gli fosse possibile), ed aveva scattato diverse foto con tre coltelli tra le dita, per emulare le famose lame retrattili dell’alter ego di Logan (il “soprannome civile” con il quale Wolverine è conosciuto).
Una tra queste foto, quella che gli è valso il soprannome “Wolverine”, era stata postata dallo stesso Allen su Instagram. Il ragazzo, che prima degli omicidi lavorava in qualità di custode presso gli Oxford University Parks (una serie di parchi della cittadella universitaria), aveva inoltre maturato una grande passione per le armi da taglio, specialmente nei confronti di lame ed asce. Non sono ancora stati chiariti né le circostanze della sua morte, né i motivi del folle gesto.