Orrore in Inghilterra: genitori "orchi" si fanno ridare il figlio dai servizi sociali e lo uccidono brutalmente

Una storia dell'orrore, quella accaduta in Inghilterra, dove due genitori sono riusciti a farsi ridare il figlio dai servizi sociali, per poi ucciderlo a coltellate.

Orrore in Inghilterra: genitori "orchi" si fanno ridare il figlio dai servizi sociali e lo uccidono brutalmente

E’ proprio vero che gli aguzzini, i carnefici, hanno i volti, molto spesso, di chi, più al mondo, avrebbe solo dovuto amare e proteggere. Due verbi, questi ultimi, che sembrano essere dimenticati. 

Lo abbiamo visto con la cronaca italiana che ci ha mostrato l’alto volto, quello più forte, della crudeltà umana. Parliamo di genitori orchi, di genitori che uccidono i loro figli, ossia coloro a cui hanno dato la vita, proprio com è successo in Inghilterra.

L’accaduto 

 Li vedete nella foto del mio articolo. Hanno l’aria cupa, seria ma non certo potremmo immaginare tutto l’orrore di cui si sono macchiati, eppure oggi sappiamo perfettamente cosa quest’uomo e questa donna hanno commesso perché il tribunale inglese del Derbyshire, li ha condannati per omicidio. Si chiamano Stephen Boden e Shannon Marsden e sono responsabili della morte del loro figlioletto, il piccolo Finley Boden. Finley aveva tutto il diritto di vivere, di crescere, di giocare eppure tutto questo gli è stato negato dalla furia con cui i suoi aguzzini, proprio coloro che lo hanno generato, hanno perpetrato su di lui. Il bimbo aveva solo 10 mesi ed è stato ritrovato cadavere il 25 dicembre 2020. Il suo corpicino presentava più di 130 ferite. 

E pensare che gli orchi erano riusciti a farselo riconsegnare, tramite un ricorso presentato in Tribunale, dai servizi sociali britannici che si stavano prendendo cura di lui da quando aveva solo poche settimane di vita. Il bimbo è stato sottoposto alle peggiori torture, violenze, bruciature, percosse fino a quando il suo corpicino e il suo cuore non ce l’hanno fatta a reggere tutte quelle sevizie ed è subentrato il decesso. Ora sappiamo che ad ucciderlo, dopo prolungati maltrattamenti e ustioni, sono stati suo padre e sua madre. Il giudice non ha avuto pietà, nel proferire la sentenza, definendo quanto da loro commesso, un omicidio “selvaggio e brutale”. 

Quando il cadavere di Finley è stato rinvenuto, sporco di feci, in una stanza disordinata e senza le minime norme igieniche, aveva 57 fratture alle ossa, 71 contusioni e due ustioni sulla manina sinistra, oltre alla cannabis individuata dai test tossicologici nel suo sangue. La coppia dell’orrore non ha mostrato alcun segno di pentimento, anzi, ha fatto di tutto per sdeviare le indagini, fino ad accusare il cane domestico di aggressione ai danni del piccolo. Stamattina, è scattata la condanna all‘ergastolo che non restituirà la vita al piccolo ma che comunque ha comminato loro una pena. 

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