Orrore in India: la denuncia di una minorenne stuprata da centinaia di uomini

Un'attivista dei diritti delle donne lo ha definito "l'episodio di stupro più tragico della nostra storia". E' quello di una ragazzina, in fuga dal marito violento, stuprata da centinaia di uomini.

Orrore in India: la denuncia di una minorenne stuprata da centinaia di uomini

Quella che sto per raccontarvi è una storia dell’orrore… una storia che ha per protagonista una ragazzina che oggi ha 16 anni dello stato indiano del Maharashtra, scenario di una vicenda che fa rabbrividire. La giovane, violentata dal padre, e per questo costretta ad allontanarsi dalla sua famiglia, a soli 13 anni era stata data in sposa ad un uomo violento, dal quale è fuggita. 

Vivendo da senzatetto, sarebbe stata violentata da centinaia di uomini. Centinaia di uomini, dunque, hanno abusato sessualmente di lei e almeno 8 di questi “mostri”, sarebbero finiti in manette. Tra gli arrestati, 3 persone sono state accusate di aver sfruttato per anni la ragazza, costringendola da almeno 2, a prostituirsi. 

La vicenda 

Secondo Abhay Vitthalrao Vanave, presidente del Comitato per la protezione dell’Infanzia, (India’s Child Welfare Committee, CWC), che ha assistito la ragazza, questa si era rivolta in passato alla polizia accusando gli sfruttatori, ma nessuno avrebbe fatto nulla per aiutarla e la sua denuncia non era stata registrata dagli agenti. E non è tutto. Secondo Vanave, persino 2 poliziotti a cui si era rivolta per chiedere aiuto, avrebbero abusato di lei. I due, oggi, sarebbero indagati. 

 Yogita Bhayana, un’ attivista dei diritti delle donne, parlando di questo caso, lo ha definito “l’episodio di stupro più tragico delle nostra storia”. “Questa ragazza – ha aggiunto – è stata torturata ogni giorno negli ultimi due anni”. L’India’s Child Welfare Committee ha fatto riferimento a un numero enorme di presunti stupratori, circa 400. 

La nuova vita 

La ragazza è stata salvata da un’ assistente sociale del Comitato per la protezione dei minori. Oggi è al sicuro, in una casa protetta, mentre 8 uomini sono finiti in carcere, tra i quali il padre della giovane. “Ma non basta” l’arresto, dicono le femministe: Dobbiamo interrompere la catena di omertà e complicità di chi non ci protegge”.

La notizia rappresenta una nuova ferita nella coscienza dell’India, un Paese già profondamente scosso dalla tratta, scoperta alcune settimane fa a Ujjan, in Madhya Pradesh. Una coppia indiana ha costretto alla gravidanza surrogata una 19enne, dopo averla “acquistata” come una schiava, e trattenuta contro la sua volontà. 

Ripetutamente violentata dall’uomo che l’aveva “comprata”, la giovane è rimasta incinta dopo qualche mese. La coppia l’ha sottoposta a controlli sanitari per tutta la gravidanza, per poi abbandonarla, in fin di vita, per un’infezione contratta durante il cesareo. La coppia è poi scomparsa col neonato, che ha registrato all’anagrafe come loro figlio.

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