Olanda, scoppia la rabbia contro l’introduzione del coprifuoco: violente proteste a Rotterdam

Il Governo olandese ha deciso negli scorsi giorni di introdurre un coprifuoco notturno per limitare i contagi provocati dal Covid-19, incendiati cassonetti, auto e biciclette. Saccheggiati negozi in varie città per la seconda notte consecutiva.

Olanda, scoppia la rabbia contro l’introduzione del coprifuoco: violente proteste a Rotterdam

In Olanda ormai è caos. La popolazione, in questi ultimi due giorni, ha comincinato a ribellarsi contro l’introduzione del coprifuoco notturno dalle 21:00 alle 4:30 del mattino. La misura servirà a contenere i contagi da Covid-19 in tutto il Paese, che in questi ultimi giorni sono cresciuti. A preoccupare il Governo olandese sono anche le varianti del Sars-CoV-2 che stanno continuando a diffondersi in tutto il mondo.

La nuova misura restrittiva non è piaciuta alla popolazione, una parte della quale ha regiato violentemente. Nelle ultime due notti la polizia ha dovuto faticare a contenere gruppi di facinorosi che hanno devastato la città di Rotterdam. Sono stati dati alle fiamme auto, cassonnetti dell’immondizia addirittura biciclette. 

Alcune persone hanno devastato i negozi della città, sfondando le vetrine e saccheggiando gli interni. Scene purtroppo già viste nel nostro Paese qualche mese addietro, quando l’Esecutivo ha deciso di introdurre il lockdown in alcune zone e appunto il coprifuoco notturno, che da noi resta in vigore dalle 22.00 alle 5:00 del mattino. Contro la polizia sono state lanciate anche pietre e petardi: si è innescata così una situazione di pericolo assoluto anche per le stesse forze dell’ordine che stavano svolgendo il loro lavoro. Gli scontri sono cominciati quando gli agenti hanno ricordato ai manifestanti che così facendo stessero violando il coprifuoco. 

Violenze in varie città

“Era da 40 anni che non vedevamo una violenza simile”– questo è il commento del sindacato di polizia olandese, che si dice scioccato per quanto avvenuto nel Paese in queste ultime 48 ore. E purtroppo c’è il rischio che i disordini si ripetano nelle prossime ore: la popolazione è davvero molto arrabbiata e sarebbe intenzionata a proseguire le proteste. Secondo il Governo il coprifuoco è stato rispettato dal 99% della popolazione, solo alcuni facinorosi si sono opposti alla misura. 

La decisione di introdurre il divieto di circolazione notturno è entrata in vigore nella giornata di sabato 23 gennaio. Dalle 21:00, quindi, in Olanda devono essere chiusi al pubblico gli esercizi commerciali di ogni genere, come bar e ristoranti. La polizia ha dovuto utilizzare cannoni ad acqua, cani e agenti a cavallo per sedare i facinorosi, che avrebbero potuto provocare ancora più danni di quelli che ci sono stati. La situazione preoccupa anche l’Esecutivo. La polizia ha già arrestato 180 persone in tutto il Paese.

E tra l’altro in Olanda la situazione non è affatto facile, in quanto il Premier Rutte ha rassegnato le proprie dimissioni insieme al suo Esecutivo. Il Presidente ha dovuto dimettersi in seguito allo scandalo sugli assegni familiari a causa del quale 20.000 famiglie sono state accusate ingiustamente di frode e costrette a rimborsare ingenti somme di denaro. Le prossime elezioni in Olanda si terranno il 17 marzo, mentre la pandemia continua ad avanzare, così come cresce il malcontento tra la gente.

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