Olanda, polvere del suicidio: costa 20 euro e potrebbe aver ucciso decine di persone

SI è aperto in questi giorni in Olanda il processo contro un uomo di Eindhoven accusato di avere fornito una "polvere del suicidio" a decine di persone.

Olanda, polvere del suicidio: costa 20 euro e potrebbe aver ucciso decine di persone

Il 78enne olandese Wim van Dijk ha raccontato il suo gesto che ritiene essere di disobbedienza civile: “Un mezzo legittimo per raggiungere uno scopo legittimo, altri seguano il mio esempio”.

Ognuno deve aver diritto a morire quando sente che sia arrivato il suo momento, e se chiede aiuto a farlo è giusto darglielo. Con questa motivazione uno psicologo olandese ha detto di aver aiutato oltre cento persone a togliersi la vita, fornendogli “polvere del suicidio”.

La vicenda

Almeno 33 persone sarebbero morte in Olanda dopo aver consumato la cosiddetta ‘polvere del suicidio’, una droga letale venduta da un attivista per il diritto alla morte. Si è aperto oggi il processo nei confronti di Alex S, originario di Eindhoven, arrestato con l’accusa di aver venduto il veleno a dozzine di individui; in un primo momento gli investigatori erano convinti che l’uomo potesse aver avuto un ruolo in almeno sei decessi.

Ma nel corso delle indagini i pubblici ministeri della città di Den Bosch hanno affermato che il numero di morti attribuibili al consumo della ‘polvere del suicidio’ potrebbe essere molto più alto. “Almeno 15 persone sono morte dopo aver usato il farmaco acquistato da Alex S, mentre altri 18 decessi erano ancora sotto inchiesta”, ha specificato l’accusa.

Alex S. farebbe parte della Cooperativa Last Will, che si batte per una legislazione più liberale anche e soprattutto in merito all’eutanasia. In Olanda il diritto al suicidio assistito è stato introdotto per legge nel 2002 ma solo in certe condizioni, ovvero sotto stretto controllo medico e per i malati terminali o afflitti da dolori insopportabili.

Per alcuni attivisti queste “restrizioni sono troppo onerose per le persone che vogliono porre fine alla propria vita“. I pubblici ministeri stanno indagando sulla Cooperativa Last Will, per le accuse relativa al consumo di un polvere mortale nota come ‘droga X’ venduta nel corso degli incontri.

L’indagine ha portato all’arresto e all’interrogatorio di molti altri membri, compreso il suo presidente, Jos van Wijk, fermato e detenuto per un giorno con l’accusa di coinvolgimento in un’organizzazione criminale con lo scopo di aiutare le persone a suicidarsi.

I pubblici ministeri hanno affermato che l’uomo ha venduto il farmaco suicida dal 2018 al luglio dello scorso anno a “chiunque lo volesse” tramite il servizio di messaggistica Telegram.La droga costerebbe € 20, secondo quanto affermato in tribunale. Alex S ha guadagnato almeno € 55.000 vendendo la polverina, secondo il canale televisivo RTL Nieuws.

Continua a leggere su Fidelity News