C’è una storia che ha letteralmente sconvolto il popolo del web, quella dell’omicidio del piccolo Dean Verberckmoes, di soli 4 anni. Del piccolo si erano perse le tracce il 12 gennaio scorso. Il babysitter 34enne , Dave De K, lo avrebbe dovuto portare a casa nei nonni, nella città belga di Sint Niklaas, ma il piccolo non è mai stato portato a destinazione.
L’uomo, che ha lasciato il Paese con il bimbo al seguito, è stato arrestato a Meerkerk con l’accusa di rapimento e omicidio di Dean, mentre la sua compagna è ritenuta sua complice nel delitto. Da giorni era stato lanciato un ‘Amber alert’, un allarme per sospetto rapimento con la madre del bambino che aveva lanciato un toccante appello ai media: “Cerco di essere forte, ma in realtà sono terrorizzata. Tutto quello che voglio è riavere la luce dei miei occhi: ‘Mettilo alla porta e poi vai via, ma riporta mio figlio a casa’”.
L’accaduto
Nella serata di lunedì, il cadavere del piccolo è stato ritrovato a Neeltje Jans, un’isola artificiale nella provincia olandese della Zelanda, ponendo fine alle speranze della famiglia, in particolare della madre, che aveva rivolto diversi appelli in tv, chiedendo al babysitter di portare il bambino a casa. L’auto del babysitter è stata ritrovata nei pressi di un’azienda di Gorinchem, nell’Olanda Meridionale, poco prima della macabra scoperta.
Il piccolo e Verberckmoes sono stati visti insieme l’ultima volta mercoledì 12 gennaio alle 10:30 a Saint-Nicolas, mentre il corpo del bambino è stato ritrovato lunedì sera intorno alle 22 nel villaggio di Vrouwenpolder. La mamma del piccolo, che sapeva che l’omicida era stato in carcere, tempo prima, ma non per quale motivo, ha dichiarato di aver conosciuto Dave tramite la sua attuale compagna che ha incontrato durante la terapia psicologica per trattare la depressione da cui è affetta. E’ stata proprio quella donna a proporgli Dave come possibile babysitter per i suoi figli. L’uomo si era così occupato regolarmente di Dean e della sua sorella minore.
Nel 2008, De K. aveva occupato le prime pagine dei giornali in Belgio poichè nella casa della sua fidanzata dell’epoca, aveva abusato del figlio di lei, Miguel. di appena 2 anni, in maniera così violenta che il bimbo era morto in ospedale. Lui aveva parlato di “incidente” ma aveva riconosciuto di esser stato sotto l’effetto di cannabis e droga. Un tribunale lo aveva condannato nel febbraio 2010 a 10 anni di carcere per “atti disumani che hanno provocato morte”. Secondo la stampa locale, Dean ha salutato la madre con una frase insolita prima della sparizione. “Ciao mamma, mi mancherai“.