Oggi, lunedì 15 Gennaio, è il giorno del “Blue Monday”, ovvero il giorno più triste dell’anno. A molti potrebbero sembrare una notizia un po’ bizzarra, e saranno in tanti a non credere alla veridicità di questo fatto, eppure lo dimostra la scienza, ed è tutto vero.
L’origine di questa celebrazione tanto malinconica e bizzarra è inglese ed è da ricercare in un‘equazione matematica. Circa dieci anni fa, lo psicologo inglese Cliff Arnall, ha messo a punto un’equazione che spiegherebbe – in maniera maniera scientifica – il perché di questa giornata particolarmente deprimente. Le condizioni climatiche fredde e sfavorevoli, la fine dei festeggiamenti natalizi, i sensi di colpa per aver speso troppi soldi durante gli acquisti dei regali di Natale, il fatto di aver mangiato troppo, ed infine il lavoro, che dopo le vacanze di Natale è iniziato in maniera frenetica per molti.
Tutti questi fattori, messi insieme, costituiscono sicuramente un mix molto potente per essere tristi. Addirittura, in Gran Bretagna, la questione del “Blue Monday” viene presa molto seriamente e, durante la giornata di oggi, si registra un aumento delle assenze a lavoro.
Insomma, una sensazione di tristezza e malinconia, che potrebbe estendersi addirittura per tutta la settimana. Quindi, per contrastare la tristezza di questi giorni, sono stati in molti ad approfittare di queste giornate particolari, per diffondere consigli su come stare meglio e tirare su il morale.
In Gran Bretagna è nata proprio la “tradizione del Blue Monday”, ovvero una campagna pubblicitaria commissionata da un’agenzia di viaggi, con lo scopo di incentivare le partenze di Gennaio che, dopo Natale, sono decisamente basse, puntando sul fatto che viaggiare è sicuramente il modo migliore per stare meglio e sentirsi più felici.
Ma niente paura, come esiste il giorno più triste dell’anno, esiste anche quello più felice. Gli stessi studiosi del “Blue Monday” hanno, infatti, scoperto che l’Happiest Day coincide con il solstizio d’estate, ovvero fra il 21 e il 24 di Giugno.