"Octomom": dopo 14 anni, ecco come sono oggi gli otto gemelli di Nadya Suleman

Nel 2009 Nadya Suleman, diventata nota come "Octomom", partorì 8 bambini concepiti tramite la fecondazione assistita, creando polemica a livello mondiale. Contro ogni previsione, oggi i gemelli festeggiano 14 anni, insieme ai 6 fratelli maggiori.

"Octomom": dopo 14 anni, ecco come sono oggi gli otto gemelli di Nadya Suleman

Sono passati 14 anni da quando Nadya Suleman fece notizia e polemica in tutto il mondo dopo la notizia della sua gravidanza di 8 gemelli. La donna, che divenne nota col soprannome “Octomom“, si fece impiantare 12 embrioni in una fecondazione artificiale che portò alla revoca della licenza del suo dottore.

Nadya, oggi 47enne, partorì gli otto gemelli il 26 gennaio del 2009 tramite parto cesareo, il secondo caso di parto ottuplo negli Stati Uniti, e dopo una sola settimana batterono il record mondiale del tasso di sopravvivenza per un parto di questo tipo. Contro ogni previsione medica, i bambini sono arrivati ora a compiere 14 anni.

La supermamma ha festeggiato posando con gli otto gemelli per una foto diffusa dai media americani, seguita da un pomeriggio di go-kart in famiglia ed una cena a base di pizza. Lo scatto la riprende piedi tra Noah, Josiah, Nariyah, Maliyah, Jonah, Jeremiah, Isaiah e Makai, mostrando i ragazzi ormai teenager che stanno raggiungendo la mamma in altezza. Tutti i bambini, così come la loro madre, sono vegani.

Gli otto gemelli non erano i primi figli per la Suleman, che era già mamma di altri 6 figli: i gemelli Calyssa e Caleb, 16 anni, Aidan, 17 anni, Joshua, 19 anni, Ameerah, 20 anni ed Elijah, 21 anni, tutti nati con l’aiuto della fecondazione assistita. La donna vive con tutti i 14 figli in una casa con tre camere da letto a Orange Country, in California.

All’epoca della nascita dei bambini, l’attenzione mondiale della stampa portò a molte interviste, un documentario e molte minacce di morte. Indagini successive dimostrarono che nel 2009 il dottor Michael Kamrava impiantò 12 embrioni nella donna, mentre il massimo consigliato è di tre. Nel giugno 2011, durante un’inchiesta del Consiglio medico della California che esaminò il caso della Suleman in combinazione con altri tre casi, fu revocata la licenza medica di Kamrava.

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