Di storie incredibili ne è pieno il mondo. Troppo spesso, purtroppo, queste non hanno nemmeno un lieto fine. La vicenda che stiamo per raccontarvi ci arriva dall’Inghilterra, nel comune di Truro, un piccolo paese della regione della Cornovaglia. Protagonista, suo malgrado, è la 41enne Diane Thomas, che in questi giorni è stata interrogata dalla polizia per avere ragguagli su quello che è successo quel maledetto giorno.
La donna, infatti, avrebbe partorito il figlio nel water, e il neonato sarebbe morto poche ore dopo, a causa di una brutta botta alla testa, che ha sbattuto sui sanitari. Ma come è stato possibile tutto ciò? Diane Thomas è una persona obesa. “Cosa c’entra?”, direte voi. Purtroppo per lei e per il suo bambino, è un dato di vitale importanza: la donna è talmente grassa che non si sarebbe accorta di essere incinta. Incoscienza mista ad ignoranza, certo; ma la situazione sarebbe stata ben diversa se la donna avesse visto il consueto ‘pancione’.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine inglesi, già il giorno prima la donna si sarebbe presentata in ospedale, per abortire se avesse scoperto, eventualmente, di essere incinta. E qui entra in gioco un’infermiera, che le avrebbe detto: “Se fosse così (cioè, se fosse incinta, ndr), ti staresti rotolando nel letto”. Rassicurata del fatto di non essere incinta, quindi, Diane è tornata a casa. Incoscienza sua e dell’infermiera, quindi, perché la donna è stata dimessa senza nemmeno un’ecografia di controllo.
Il giorno dopo, la donna è tornata in ospedale, lamentando forti dolori all’addome, questa volta con l’intenzione di effettuare una volta e per tutte l’ecografia. Poco prima, però, la donna va un secondo in bagno, e qui avviene il tragico epilogo: mentre è seduta sul water, partorisce la sua bambina, che sbatte violentemente la testa sul sanitario e, poche ore dopo, muore per la ferita ricevuta. Una storia incredibile, quindi: per un’ecografia incautamente evitata, una bambina è morta poche ore dopo la sua nascita.