Doveva essere quello il giorno più bello della vita di Jamieka McCarthy Harford, la 26enne neozelandese che lo scorso weekend a Auckland, dopo aver pronunciato il suo “Sì”, ha ceduto ai sintomi di malessere avvertiti proprio durante la cerimonia di nozze ed è morta. I primi risultati medici dicono che la giovane potrebbe aver contratto un’infezione da meningococco.
Le nozze erano state organizzate sulla penisola di Whangaparaoa per un giorno da sogno. Tutto previsto, tranne il malore della sposa che fin da subito aveva fatto capire di non sentirsi bene, ma che la cerimonia doveva proseguire, quel “Sì” doveva essere detto. Da una foto che la ritrae all’inizio della cerimonia di nozze la si vede sorridente, felice, mentre il padre, come di tradizione, l’accompagna all’altare.
Al New Zealand Herald, Alistair John, lo sposo ha raccontato quanto la morte improvvisa della moglie abbia causato uno choc a tutti: “E’ stata incredibilmente difficile da elaborare. Jamieka ci è stata portata via senza preavviso da una malattia orribile e mortale“. Il giovane sposo non riesce a darsi pace.
La famiglia Harford, sempre nello stesso quotidiano New Zealand Herald, ha rilasciato un comunicato dove si legge un profondo dolore: “Jamieka era così felice di essersi sposata e il matrimonio era un’occasione bella e gioiosa per essere circondata dall’amore“. Il giornale ricorderà a tutti e per sempre che Jamieka McCarthy Harford era “la persona più gentile del mondo”. Amava la vita, gli altri venivano sempre prima di se stessa e anora: “E’ stata moglie, figlia, nipote, sorella, cugina e amica molto amata. Ci mancherà“.
L’ente sanitario regionale di Auckland ha avviato un’indagine, in collaborazione anche con la famiglia, per comprendere le cause esatte della morte di Jamieka al fine di prevenire la diffusione della malattia che ogni anno ad Auckland, come riferisce il New Zealand Herald, registra una media di 28 casi di infezioni batteriche legatae alla meningite.