Mentre stavano lavorando nel loro orto vicino a Hamilton, località distante poco più di 100 chilometri da Auckland, Colin e Donna Craig-Brown hanno fatto una scoperta che li ha lasciati di stucco: armeggiando con il rastrello, hanno urtato qualcosa di duro che di primo acchito sembrava un enorme masso.
Una volta disseppellito e ripulito, la coppia di coniugi neozelandesi ha poi creduto di aver tra le mani un inusuale fungo ricco di bozzi ed escrescenze. Ma solo a seguito di un esame più accurato messo a punto grattando una parte della buccia, i due hanno potuto appurare di essersi imbattuti in una patata forse non molto carina, ma di taglia decisamente extra-large.
Dopo aver scattato le immancabili foto di rito, spinti dalla curiosità hanno deciso di pesarla. Il responso della bilancia ha accresciuto ancor di più la loro meraviglia: con i suoi 7,9 chilogrammi, i due hanno presto compreso di aver tra le mani un tubero decisamente fuori dal comune. E così, una volta ribattezzato con il nome “Doug”, hanno appurato di aver dissotterrato la patata più grande del mondo, capace di superare di gran lunga il primato conquistato nel 2011 da un esemplare della Gran Bretagna del peso di poco meno di 5 kg.
“Non potevamo crederci“, ha riferito la signora Donna ricordando lo sgomento provato alla vista della mastodontica patata. “Era semplicemente enorme” ha aggiunto precisando che in attesa di ricevere la certificazione del World Guinness Record, custodiscono con gelosia la patata, trasformatasi nel giro di poco tempo in un’autentica star da esibire nel corso di fiere e sagre locali. Così, oltre a trasportarla con un carrellino costruito apposta per lei, quando non le fanno fare un giretto per farle prendere un po’ di sole, i due coniugi per evitare che ammuffisca la custodiscono gelosamente in frigorifero.
A chi ha poi chiesto quale fosse la formula per ottenere una patata così grande, il signor Colin ha risposto di non aver segreti, anzi, per lui stesso tutto ciò rimane un mistero della natura. Come poi precisato, in quella zona dell’orto prima che le erbacce prendessero il sopravvento, aveva coltivato solo cetrioli. Dal suo punto di vista, Doug deve essere nato spontaneamente, per poi crescere indisturbato per diversi anni. E ora che è stato portato alla luce, il futuro del tubero sarà quello di finire sotto i riflettori ancora per un bel po’, anche se i suoi proprietari hanno fatto sapere che non appena sarà possibile, produrranno una vodka che ricaveranno dalla sua distillazione.