Nuova teoria: l’Universo è una bolla in cinque dimensioni

Arriva una nuova ipotesi sulla forma dell'Universo, secondo la quale sarebbe una sfera che si sviluppa in cinque dimensioni e che potrebbe risolvere la teoria delle stringhe.

Nuova teoria: l’Universo è una bolla in cinque dimensioni

Spesso ci si chiede come sia fatto l’Universo, o meglio, come sia visto dall’esterno. Generalmente si afferma che è un insieme di galassie, stelle, radiazioni e che è in continua espansione. Oggi, però, giunge una nuova ipotesi direttamente dalla Svezia e più precisamente dagli studiosi dell’Università di Uppsala.

Il nuovo modello per definire l’Universo sarebbe una bolla, una sfera, che si sviluppa in cinque dimensioni, ovvero una dimensione in più rispetto a quella definita da Albert Einstein. Chi non segue la scienza potrebbe pensare che l’aggiunta di una dimensione non sia niente di speciale o niente di diverso e invece non è così.

Il modello su cui tutti si basano è il Big Bang, ovvero la grande esplosione di una struttura in quattro dimensioni, tre che costituiscono lo spazio, mentre la quarta è il tempo. Questa teoria si basa sulla relatività di Einstein. Inoltre, si avvale del modello secondo cui l’Universo è in continua espansione.

Con il modello in cinque dimensioni, invece, l’Universo risulta una sfera che si estende per una dimensione in più e la teoria afferma che esistono dei punti di vuoto“, al cui interno ci sono altri universi, anch’essi a forma di sfere, ma più piccole. Con questa particolare teoria, il modo in cui è stato visto l’Universo fino ad oggi risulta solamente un ologramma. La cosa che potrebbe creare più interesse è che con il nuovo modello si potrebbe risolvere dal punto di vista matematico la teoria delle stringhe.

Al momento quest’ultima teoria non era verificabile sperimentalmente, ma solo con l’utilizzo appunto della teoria. Con il modello dell’universo a cinque dimensioni, anche l’energia oscura, ovvero quell’energia responsabile dell’espansione dell’Universo, è vista in modo diverso. Addirittura, secondi gli scienziati dell’Università di Uppsala, anche nella teoria delle stringhe ci sarebbe l’energia oscura.

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