Nuova follia in Corea del Nord: chi guarda porno sarà giustiziato

Nuova stretta sui cittadini della Corea del Nord, dove il dittatore Kim Jong Un ha creato degli squadroni segreti per giustiziare chi guarda porno e consuma in generale media ritenuti "occidentali". Vietati anche tagli di capelli e feste di compleanno.

Nuova follia in Corea del Nord: chi guarda porno sarà giustiziato

Nuova stretta sui cittadini della Corea del Nord, che ora rischiano la condanna a morte nel caso in cui fruiscano di materiale pornografico. È solo l’ultima delle trovate del dittatore del paese Kim Jong Un, che ha istituito nuovi squadroni segreti con l’unico scopo di giustiziare chi guarda porno. L’iniziativa fa parte delle politiche volte a reprimere le “influenze straniere” nel paese asiatico.

Le forze dell’ordine stanno lavorando per eliminare la televisione straniera, i tagli di capelli e persino le feste di compleanno, secondo la testimonianza di un disertore inclusa in un nuovo rapporto. I media stranieri, in particolare tutto ciò che è considerato “occidentale“, sono severamente vietati in Corea del Nord, dove viene fatto il lavaggio del cervello alla sua popolazione per sostenere ciecamente Kim Jong Un e il suo regime al potere e ogni forma di dissenso è severamente punita.

I cittadini vengono perseguiti per qualsiasi cosa, come la defezione, lo spaccio di droga, il contrabbando, l’accattonaggio, la disoccupazione, le infrazioni stradali, l’adulterio, farsi la tinta ai capelli, il praticare religioni non concesse e la partecipazione alla “cultura decadente, che può includere feste di ario genere.

Gli squadroni, conosciuti come “gruppa” o “gruppi non socialisti“, sono incaricati da Pyongyang di perseguire le violazioni dell’ideologia ufficiale del Partito Comunista. “Questi gruppi operano come uno strumento nascosto” afferma il rapporto pubblicato dal Centro di Database per i diritti umani della Corea del Nord , “che viene utilizzato dal governo per raggiungere i loro obiettivi finali di arrivare ad una sorveglianza onnipresente e alla capacità di monitorare a fondo ogni singolo residente“.

Il dittatore vede la Corea del Sud come un fantoccio degli USA, ed ha effettuato una dura stretta su qualsiasi tipo di media che attraversi il confine. “È peggio dell’era di Kim Jong Il, ha affermato una testimonianza citata nel rapporto. “Il confine è diventato più stretto, sono state installate più recinzioni di filo spinato. Inoltre, c’erano istruzioni per sparare direttamente a qualsiasi persona che attraversava il confine“.

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