La notizia arriva dalla contea di Norfolk, a Norwich, dove la giovane Amber Woollard, qualche mese fa, è stata sottoposta ad un intervento di taglio cesareo al fine di consentire la nascita della sua bambina. Durante l’operazione, però, qualcosa non è andato secondo le aspettative e la piccola Valenci sarebbe nata con un segno sul volto che le resterà a vita.
La mamma, di ventitré anni, si era recata presso l’Ospedale Universitario di Norfolk e Norwich per il parto ma, data la posizione della bambina, sarebbe stato necessario procedere con un taglio cesareo per permettere alla nascita di avvenire con meno rischi. Amber, successivamente, sarebbe stata sottoposta ad anestesia totale, a causa dell’inefficacia della sedazione epidurale.
Appena nata, stando alle parole della madre, Valenci sarebbe stata portata via dalle ostetriche, le quale avrebbero poi comunicato la terribile notizia: la piccola presentava delle deformità facciali. I sanitari affermerebbero che tale sfregio si sarebbe verificato a causa della posizione della bambina, che si sarebbe spostata proprio durante l’incisione dell’utero. Amber, invece, sostiene che un chirurgo plastico contattato a seguito dell’incidente le avrebbe assicurato che tali problemi non possono avvenire in condizioni normali.
“Vedo questo come un caso grave di abbandono da parte del Sistema Sanitario Nazionale: la mia bambina rimarrà con delle cicatrici per il resto della sua vita e l’incidente ha distrutto la mia fiducia nel servizio: non mi fido più di loro“, accusa la Woollard. La mamma esprime le sue preoccupazioni circa il momento in cui Valenci inizierà la scuola, dove gli altri bambini potrebbero deriderla a causa del suo aspetto.
La bambina, che ora ha un anno, verrà sottoposta ad almeno tre interventi chirurgici finalizzati a ridurre al minimo le cicatrici sul suo viso. Mentre l’Ospedale inglese rinnova le proprie scuse ad Amber, dichiarando anche di prendere molto sul serio il suo reclamo, lei da qualche giorno ha iniziato ad utilizzare il sito di crowdfunding GoFoundMe, con cui mira a raccogliere i fondi necessari per pagare un secondo giudizio specialistico sul taglio di Valenci, ripetendo di non avere più alcuna fiducia nel Servizio Sanitario Nazionale.
Purtroppo non è la prima volta che un neonato rimanga ferito a causa di un taglio cesareo, era già accaduto nel luglio del 2017 nel Regno Unito, più precisamente in Scozia.