Non accettano il figlio autistico, il padre risponde con un post

Bob si è recato a scuola del figlio autistico e dopo aver notato che non era accettato dalla classe ha deciso di scrivere un post per denunciare l'accaduto. Ha pubblicato la scheda del figlio e cercato di sensibilizzare sia figli che genitori.

Non accettano il figlio autistico, il padre risponde con un post

Arriva dal New Jersey la storia di Bob, padre di un figlio autistico. La rabbia dell’uomo è scoppiata quando si è recato a scuola per prendere suo figlio e ha notato una scheda da lui compilata vicino al suo zainetto; nella scheda, oltre alle domande riguardo all’età, al cibo e allo sport preferito, a quanti siano i componenti della famiglia, a quale sia il nome della maestra, a catturare l’attenzione di Bob è la risposta del figlio alla richiesta da parte delle maestre di inserire il nome di qualche suo amico: “No one”(nessuno).

E’ stato proprio in quell’istante che il padre ha compreso la sofferenza del figlio a scuola, un luogo che dovrebbe rappresentare un punto d’incontro e di preparazione fondamentale per il proprio futuro. Bob inizialmente è rimasto di stucco e non ha avuto nessuna reazione, ma ha deciso, in un secondo momento, di scrivere un post sui social per denunciare l’accaduto.

Nel post sottolinea quanto suo figlio sia speciale e dovrebbe essere compreso e accettato. E’ un bambino sensibile che sente le emozioni e tutto ciò che accade intorno a lui in maniera molto più acuta rispetto agli altri. La colpa di tutto questo è dei genitori i quali dovrebbero insegnare ai bambini che del “diverso” non ci si deve spaventare e dovrebbero affrontare questo discorso per sensibilizzarli.

Il messaggio fondamentale che ha voluto lanciare è quello di far comprendere ai propri figli che Christopher non ha nulla di diverso dagli altri e che, anche se non sembra, comprende tutto quello che gli accade intorno, comprese le prese in giro o l’esclusione dal gruppo.

Con questo post Bob non ha la pretesa di cambiare il mondo, ma spera che domani il figlio possa essere accettato da tutti perchè l’esclusione porta ad una sofferenza che è duplicata in quanto non colpisce solo il figlio ma anche il padre.

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