Nigeria: rischia condanna a 7 anni per una recensione sulla passata di pomodoro

Chioma Okoli rischia una condanna fino a sette anni per avere espresso online la sua opinione su una passata di pomodoro "troppo dolce". L'azienda ha chiesto alla polizia di arrestare la donna, attualmente incinta, e le ha fatto causa per oltre 3 milioni.

Nigeria: rischia condanna a 7 anni per una recensione sulla passata di pomodoro

Una donna rischia una condanna fino a sette anni per aver postato online una recensione negativa su una lattina di passata di pomodoro, dopo che l’azienda produttrice l’ha accusata di aver danneggiato la sua attività. La storia viene dalla Nigeria e vede protagonista la 39enne Chioma Okoli e la passata di pomodoro in lattina “Nagiko Tomato Mix” del produttore alimentare Erisco Foods.

Tutto è cominciato il 17 settembre del 2023, quando Chioma ha chiesto ai suoi 18mila follower su Facebook di condividere le loro opinioni sul “Nagiko Tomato Mix”, dopo aver condiviso la foto di una lattina aperta del prodotto e aver detto che era troppo dolce. Un commentatore ha scritto “Smettila di rovinare il prodotto di mio fratello. Se non ti piace, usane un altro e poi posta quello sui social media o chiama il servizio clienti“.

La Okoli ha risposto: “Aiutami a consigliare a tuo fratello di smetterla di ammazzare la gente con il suo prodotto, ieri è stata la prima volta che l’ho utilizzato, ed è zucchero puro“. Pochi giorni dopo, l’Agenzia nazionale per la somministrazione e il controllo degli alimenti e dei farmaci (NAFDAC) ha affermato che la presenza di zucchero nel prodotto è sicura per il consumo.

La donna, che vive a Lagos, è stata perseguita penalmente e citata in giudizio in un tribunale civile. Chioma, attualmente incinta del suo quarto figlio, è stata arrestata da agenti in borghese della polizia nazionale nigeriana a settembre mentre era in chiesa, ed ha raccontato essere stata costretta a stare in piedi per ore in una cella che perdeva acqua.

La donna è accusata di aver cospirato con altre due persone con “l’intenzione di istigare persone contro Erisco Foods Limited” e di “istigazione alla Erisco Foods Limited, sapendo che le suddette informazioni erano false“. Inoltre la Erisco sta intentando una causa civile contro di lei, dopo aver affermato all’inizio di quest’anno che “diversi fornitori” avevano interrotto i rapporti con la società in seguito alle sue osservazioni, e sta chiedendo 5 miliardi di naira (3,44 milioni di euro) di danni.

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