Neonato abbandonato in un secchiello d’acqua, salvato da poliziotta

Un neonato era stato abbandonato a morire all'interno di un cassonetto dalla madre, che l'aveva gettato nella spazzatura dopo averlo dato alla luce. Ma un poliziotto ha sentito il suo pianto e l'ha salvato.

Neonato abbandonato in un secchiello d’acqua, salvato da poliziotta

In Inghilterra un neonato era stato abbandonato all’interno di un secchiello d’acqua dalla madre, la quale l’aveva gettato via come un rifiuto subito dopo averlo dato alla luce, con il cordone ombelicale ancora attaccato. Tuttavia il piccolo nascituro è riuscito a salvarsi grazie al suo pianto disperato ed ininterrotto, che ha attirato l’attenzione di un passante il quale ha allertato la polizia, riporta quest’oggi il MirrorOnline.

Il poliziotto che l’ha salvato era l’agente più vicino alla zona nella quale la madre aveva buttato il piccolo nel secchiello. E all’improvviso ha ricevuto una segnalazione: il pianto di un bambino piccolissimo era stato udito da un passante, il quale aveva avvertito le forze dell’ordine.

L’agente si è recato quindi sul posto cercando la fonte del lamento incessante, identificandone infine la provenienza di un secchiello. Dopo aver guardato al suo interno, è arrivata l’agghiacciante scoperta: il neonato era stato abbandonato in mezzo all’acqua, probabilmente partirito lì dentro, ancora coperto di sangue e liquido amniotico e con il cordone ombelicale attaccato.

L’agente ha prontamente salvato il piccolo, tirandolo fuori dal putridume e trasportandolo d’urgenza presso il centro ospedaliero più vicino, dove i dottori si sono presi cura di lui.

Al suo arrivo il piccolo pesava solo un chilo e mezzo, era in condizioni di grave ipotermia ed i medici hanno affermato che fosse nato prematuro con circa un mese di anticipo. Ora è caccia alla madre.

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