Il Natale porta con sé gioia, festività e, a quanto pare, qualche controversia nella famiglia reale britannica. La recente foto di Natale pubblicata da William e Kate, con i loro adorabili figli George, Charlotte e Louis, ha suscitato scalpore e dibattiti online per presunti difetti di Photoshop.
Nel ritratto in bianco e nero condiviso il 9 dicembre, tutti i membri della famiglia indossavano abiti impeccabili: camicie bianche e pantaloni scuri. Il fotografo dello Yorkshire, Josh Shinner, è stato il responsabile di catturare l’immagine che tradizionalmente celebra l’atmosfera natalizia e l’unità familiare.
Tuttavia, appena la foto è stata diffusa sui social media, un’ondata di osservazioni dettagliate ha alimentato polemiche. I fan attenti hanno notato anomalie nella rappresentazione fisica dei membri della famiglia reale. Le accuse sono state varie: la gamba mancante del Principe William dietro la sedia di Charlotte, il presunto dito mancante del piccolo principe Louis e altre discrepanze evidenziate da osservatori attenti.
La reazione online è stata immediata e accesa. Su diverse piattaforme social, l’attenzione si è concentrata sulle presunte manipolazioni digitali nella fotografia, alimentando un acceso dibattito tra sostenitori delle teorie della cospirazione e difensori dell’effetto ottico.
“Al principe Louis manca un dito? Com’è possibile?“, si è interrogata una persona. Tuttavia, molti hanno sottolineato la possibilità che sia semplicemente un effetto ottico, un’illusione creata dall’angolo di ripresa o dalle ombre presenti nell’immagine.
In risposta alle speculazioni online, i rappresentanti della famiglia reale non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo alle supposte anomalie presenti nella foto di Natale. Tuttavia, è consuetudine che la famiglia reale britannica non commenti questioni personali o specifiche legate all’immagine pubblica a meno che non siano di vitale importanza.
Con l’avvento della tecnologia e della post-produzione digitale, le immagini possono essere facilmente soggette a manipolazioni. La sfida sta nel distinguere tra un’alterazione intenzionale e un’illusione ottica involontaria.