Nel Regno Unito sono in atto test su farmaco che potrebbe garantire immunità immediata contro il Covid

Gli studiosi inglese starebbero studiando un farmaco anti-covid che garantirebbe per un periodo dai 6 ai 12 mesi "immunità immediata". Se gli studi daranno esiti positivi, il farmaco verrà somministrato ai soggetti più esposti al virus.

Nel Regno Unito sono in atto test su farmaco che potrebbe garantire immunità immediata contro il Covid

Nel Regno Unito secondo quanto riferisce il Guardian, è in corso di sviluppo la sperimentazione di un nuovo farmaco che garantirebbe un’imminità immediata di 6-12 mesi dal coronavirus. Il farmaco ha l’obiettivo di evitare l’insorgere di nuovo focolai e proteggere i “soggetti ad alto rischio”,per questo potrebbe essere somministrato in caso di risultati positivi in ambito ospedaliero, case di cura e scuola.

Lo studio del farmaco anticovid avanzato dall’Univerisity College London Hospital e dalla società farmaceutica Astrazeneca – già partecipe nello studio di uno dei vaccini che saranno utilizzati per il Covid – coinvolge anche altri ospedali inglesi, e 100 aree mediche in tutto il mondo. Se il farmaco venisse approvato, potrebbe essere distribuito già da Marzo-Aprile 2021.

Protezione immediata con il farmaco

Attualemente gli studiosi si trovano nella terza fase di “Storm chaser”, ossia cacciatore di tempesta, è questo il nome che gli inglesi hanno scelto di dare allo studio; che ha come traguardo quello di palesare se il cocktail di anticorpi possa proteggere la persona che lo assume per un periodo di minimo sei mesi ad un massimo di 12. 

Il quotidiano britannico inglese The Guardian ha riportato le parole della virologa dell’Uclh Catherine Houlihan: “Il vantaggio di questo medicinale è che ti garantisce anticorpi immediati. Potremmo dire ai partecipanti alla sperimentazione che sono stati esposti: ‘sì, puoi avere il vaccino’. Ma non potremmo assicurargli che li proteggerà dalla malattia, perché ormai è tardi: i vaccini attuali non conferiscono immunità prima di un mese”. Come dichiarato dalla virologa al momento il farmaco è stato somministrato a 10 persone che sono state esposte al virus in tre diversi ambienti: scolastico, ospedaliero e casalingo.

Al termine del processo di ricerca, se l’ente regolatore nazionale darà il via libera il farmaco potrebbe essere distribuito su larga scala già da Marzo o Aprile del 2021, e sarà principalmente elargito ai soggetti ad alto rischio, tra cui persone fragili e personale sanitario. Il farmaco si aggiungerebbe quindi all’armamentario per combattere il Covid.

 

 

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