Nato senza cervelletto, il piccolo Koen batte le aspettative e compie un anno

Koen Curtis, nato senza il cervelletto e con idrocefalo, è sopravvissuto contro ogni aspettativa, arrivando ora a festeggiare il suo primo compleanno. "Mi avevano suggerito di abortire a 22 settimane", racconta la madre Danielle.

Nato senza cervelletto, il piccolo Koen batte le aspettative e compie un anno

Un bambino nato senza una parte del suo cervello, è sopravvissuto contro ogni previsione, arrivando a festeggiare il suo primo compleanno. È la storia del piccolo Koen Curtis, un bambino inglese nato con una grave malformazione, che è riuscito ad arrivare al traguardo nonostante le pochissime probabilità di sopravvivenza.

La madre Danielle Frater, 28enne di Stockton-on-Tees, nella contea di Durham, ha detto che le è stato offerto di abortire nel novembre del 2022 alla ventesima settimana di gravidanza, perché dagli esami risultava che suo figlio non aveva il cervelletto. Il bambino soffriva anche di un grave idrocefalo, ovvero un accumulo di liquido nel cervello, e alla madre fu detto che se avesse continuato il travaglio, il bambino non sarebbe vissuto a lungo.

Distrutta dalla notizia, Danielle ha rifiutato l’aborto e deciso di lasciare che la natura facesse il suo corso, iniziando a pianificare il funerale del piccolo. Il bambino è nato alla 36esima settimana di gestazione, ed dovuto subire un intervento chirurgico per mettere uno shunt nel cervello, ma è miracolosamente sopravvissuto.

Ora il bambino di un anno è tornato a casa dall’ospedale ed è in grado di sorridere e giocare, abilità che i medici pensavano non avrebbe mai imparato, racconta Danielle, madre di cinque figli. “Sta andando benissimo“, ha detto la donna, “la coordinazione delle sue mani è brillante. Non pensavano che sarebbe stato in grado di fare nulla di tutto ciò. Ci avevano detto che sarebbe stato gravemente disabile“.

La donna aggiunge che il neurologo definisce “sorprendenti” i progressi del bambino, i cui riflessi sono nella norma. “Non sappiamo se camminerà“, ha affermato. “Credo che lo farà col tempo. Dal punto di vista dello sviluppo, è allo stadio di un bambino di sei mesi. È ancora qui. È un piccolo combattente. Tutti dicono, ‘È un miracolo. Vorrei dire agli altri genitori che potrebbero trovarsi ad affrontare la stessa situazione di non rinunciare ai loro bambini, mio figlio ne è la prova“.

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