Quando il destino ti è avverso, c’è poco da fare: chi si rifugia nella religione e si avvicina a Dio e chi affronta con coraggio la situazione. Ma quello che ha fatto Gayle McElhinney è un atto d’amore che non rientra in nessuno di questi casi. La donna scozzese, infatti, nel 2013 decise di rimandare una doppia mastectomia che le avrebbe salvato la vita, perché questa operazione non le avrebbe permesso di stare vicino al suo bambino, di appena 12 anni, affetto da un cancro al fegato in fase terminale.
La donna, che subito balzò all’onore delle cronache in Scozia e in tutto il mondo, venne ribattezzata dai giornali d’Oltremanica come la ‘mamma più coraggiosa di Scozia‘. Purtroppo, oggi questa donna è morta, come ci informa il Daily Record, perdendo la sua battaglia contro il tumore al seno. Troppo estesa, infatti, la metastasi, che si era estesa al petto, alla spalla e allo sterno e non le ha lasciato scampo.
“Siamo completamente devastati, ma Gayle ora è in pace e non soffre più“, ha commentato il marito Robert, che ha vissuto sulla propria pelle quello che a definire un dramma familiare si rischia di dire poco. Durante questi anni difficili, Gayle non ha mai smesso di lottare e di crederci, dispensando sorrisi alla sua famiglia, che si è fatta forza soprattutto grazie a questa splendida donna, impavida e mai doma, con un unico pallino nella sua vita, il suo piccolo Kane: “Non ho paura di morire. Kane mi sta aspettando, come posso essere spaventata?”, confidava ai suoi familiari, che la vedevano spegnersi pian piano.
Sono commoventi le parole che Gayle ha lasciato, poco prima di morire: “Molte persone penseranno che la mia famiglia sia stata sfortunata, che io sia stata sfortunata, ma io invece credo di essere stata incredibilmente fortunata. Sono stata la madre di due splendidi ragazzi. Sono stata messa su questa Terra per essere la loro mamma e questo è stato il lavoro più importante di tutta la mia vita“.