Muore a 19 anni dopo aver chiamato 25 volte lo studio medico: linea difettosa

È successo in Inghilterra ad uno studente di 19 anni. Aveva tosse continua, tonsille e ghiandole gonfie che gli antibiotici non sono riusciti a guarire.

Muore a 19 anni dopo aver chiamato 25 volte lo studio medico: linea difettosa

Un giovane di 19 anni, Toby Hudson è morto di sepsi per non aver ricevuto le cure adeguate in tempo. In un solo giorno aveva chiamato 25 volte lo studio medico per avere un appuntamento al fine di sottoporsi all’intervento previsto. Il sistema telefonico dello studio medico era difettoso.

Dopo tante chiamate, finalmente, il giorno successivo, una risposta: Toby avrebbe dovuto aspettare altri due giorni perchè quello di Southampton, Hants, in Inghilterra, era il secondo ambulatorio in cui si era registrato. Purtroppo quando finalmente era riuscito a rivolgersi all’ambulatorio di Wyke Regis & Lanehouse Medical Practice a Weymouth, il 19enne è morto.

Toby, secondo la ricostruzione dei fatti, si era registrato nella clinica Southampton, vicina all’università in cui studiava chimica, ma contemporaneamente era registrato come paziente presso l’ambulatorio di Weymouth dove viveva la sua famiglia. Dopo due mesi di tosse continua, il giovane era tornato a casa, era l’estate del 2019. Fu allora che scopri di avere ghiandole e tonsille gonfie.

La prima cura, non mirata, secondo l’inchiesta, fu quella di diagnosticare a Toby una tonsillite guaribile con degli antibiotici. Il ragazzo, nonostante le cure non migliorava affatto, anzi i genitori furono costretti a chiamare il servizio di emergenza sanitaria perchè Toby aveva perso conoscenza, seguì l’arresto cardiaco e, nella notte, la morte al Dorset County Hospital di Dorchester

Il padre di Toby, Peter Hudson, ha raccontato la drammaticità delle ultime ore del figlio, morto il 4 luglio 2019. Ha dovuto insistere per essere ascoltato in una situazione che doveva essere presa subito a cuore. Poi, riferisce l’uomo: “Ci sono stati problemi di comunicazione”. Secondo il racconto dei vicini l’equipaggio di supporto ha “avuto problemi a trovare la casa”. L’uomo riferisce anche la difficoltà del traffico estivo per l’equipaggio: “Hanno quindi dovuto viaggiare per quasi tre miglia fino al punto in cui si trovava effettivamente l’ambulanza attraverso il traffico estivo di Weymouth e attraverso lavori stradali“.

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