Multe fino a 7.200 euro per chi non si vaccina: l’Austria impone l’obbligo vaccinale

Le autorità austriache potranno comminare multe salatissime ai residenti che non si presentino alla convocazione per la vaccinazione contro il covid-19

Multe fino a 7.200 euro per chi non si vaccina: l’Austria impone l’obbligo vaccinale

Le autorità austriache potranno imporre multe fino a 7.200 euro a chi non si vaccini contro il covid-19: lo prevede il disegno di legge preparato dal governo e filtrato dal quotidiano austriaco Die Press che prevede l’obbligo vaccinale per tutti coloro che vivono in Austria, con poche eccezioni. A partire dal mese di febbraio 2022, l’Austria sarà il primo paese al mondo ad imporre la vaccinazione generale contro il Covid-19.

Il disegno di legge è stato annunciato per la settimana del 6 dicembre, ma la prima bozza della “Legge contro il Covid-19”, è già stata messa a disposizione della stampa. L‘obbligo di vaccinazione contro il nuovo coronavirus dovrebbe applicarsi alle persone che hanno la residenza o dimora abituale in Austria. Secondo il documento di lavoro, dovrebbero esserci eccezioni per coloro che non possono essere vaccinati per motivi di salute, e almeno in parte per le donne in gravidanza e i minori fino a dodici anni.

I non vaccinati riceveranno una convocazione da parte delle autorità distrettuali con l’invito alla vaccinazione, alla quale seguirà una seconda convocazione nel caso in cui il soggetto non si presenti all’hub vaccinale entro quattro settimane. Se anche quest’ultima convocazione venisse ignorata, verrà comminata una multa di 3.600 euro. La multa potrebbe arrivare a 7.200 euro se dovesse rendersi necessaria un terzo richiamo ufficiale o nel caso in cui “l’illecito amministrativo abbia provocato un grave rischio per la vita o la salute di una persona“, recita il disegno di legge.

Intanto proseguono le manifestrazioni di coloro che sono contrari alla vaccinazione obbligatoria e al green pass: sabato scorso circa 40.000 persone hanno manifestato in diverse città per protestare contro l’introduzione dell‘obbligo vaccinale e delle misure per controllare il coronavirus.

La più massiccia di queste concentrazioni ha avuto luogo a Graz, capitale dello stato della Stiria, situata nel sud-est del paese, dove più di 30.000 persone si sono radunate in quella che è la seconda città più popolata dell’Austria e hanno cantato canzoni come “Pace, Libertà. No alla dittatura”.

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