Mosca avvisa l’Italia: "Abbiamo ucciso undici mercenari italiani"

La notizia della morte dei nostri connazionali che combattono a fianco dei soldati ucraini non è stata confermata dal governo italiano. Ma la notizia suona come un avvertimento e allarga lo scontro diplomatico tra Roma e Mosca

Mosca avvisa l’Italia: "Abbiamo ucciso undici mercenari italiani"

La Russia aveva avvisato: i combattenti di altre nazioni che verranno in aiuto dell’Ucraina non saranno trattati come prigionieri di guerra ma come mercenari. Dalle parole ai fatti il passo è stato breve. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Putin avrebbe ordinato l’uccisione di undici italiani considerati mercenari al servizio di Kiev.

La nota giunta dal Ministero della Difesa russo a Palazzo Chigi suona come un avvertimento anche in chiave futura. La notizia non sarebbe stata confermata dalle autorità italiane, perché non risulterebbero foreign fighters nelle zone di guerra e non sarebbero state diffuse le generalità dei nostri connazionali caduti in combattimento. Il Cremlino parla di sessanta miliziani italiani giunti in Ucraina con l’obiettivo di combattere l’invasione russa. Di questi, undici sarebbero stati uccisi, dieci sarebbero tornati in Italia e gli altri starebbero ancora combattendo a Kiev.

Che la notizia possa essere una fake per intimorire l’Italia -e l’Occidente in generale- non è da escludere, ma l’avvertimento sulla sorte che toccherà ai soldati stranieri che spalleggeranno gli ucraini non è una fake: “Ai mercenari non si applicano le norme del diritto umanitario internazionale”, scrive Mosca. Parole preoccupanti, anche alla luce dei massacri di Bucha, con fosse comuni in stile Auschwitz.

La notizia, vera o falsa che sia, allarga lo scontro diplomatico tra Russia e Italia, con Mosca che ha inserito il nostro Paese nella lista nera delle nazioni ostili al Cremlino, soprattutto dopo le pesanti sanzioni economiche decise da Roma contro Mosca e i sequestri dei beni degli oligarchi vicino a Putin. La nota sull’uccisione degli italiani è stata ricevuta anche da altri Paesi europei, forse con lo scopo di intimorire il fronte occidentale, che dall’inizio del conflitto continua a rifornire l’Ucraina di mezzi ed equipaggiamenti militari. 

Il governo di Mosca da tempo ha manifestato ostilità verso il nostro Paese, il cui atteggiamento è stato giudicato “provocatorio”. Una frattura diplomatica costellata di accuse pesanti che non hanno risparmiato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e minacce per la linea dura del governo. “È come se stessero ammucchiando pretesti che alla fine giustificherebbero azioni ritorsive russe contro l’Italia”, è la previsione di un esponente del governo italiano.

Continua a leggere su Fidelity News