Morto a 98 anni David Dushman, l’ultimo liberatore di Auschwitz

Definito come l'ultimo liberatore del campo di sterminio di Auschwitz, David Dushman si è spento a 98 anni e rappresenterà per sempre una delle più grandi personalità storiche.

Morto a 98 anni David Dushman, l’ultimo liberatore di Auschwitz

Ex soldato dell’Armata Rossa, David Dushman si è spento a 98 anni. Fu lui il 27 gennaio 1945 ad abbattere, a bordo di un carrarmato sovietico T-34, la recinzione elettrificata del campo di sterminio nazista di Auschwitz. Dushman è morto in un ospedale della capitale bavarese tra venerdì e sabato notte. 

Originario dell’Unione Sovietica, l’allora soldato 21enne rimase profondamente colpito da quello che vide: “Montagne di cadaverim persone mezze morte di fame, una sofferenza senza fine. Ma in un certo senso non sapevamo cosa fosse Auschwitz. L’ho capito davvero solo dopo la guerra”. 

Ritratto di David Dushman 

Originario dell’Unione sovietica e figlio di un medico militare imprigionato e morto in un campo di punizione sovietico dopo essere caduto vittima di una delle purghe di Josef Stalin, Dushman partecipò ad alcuni degli scontri militari più sanguinosi della seconda guerra mondiale. Alla guida del suo carro armato vide “numerose volte la morte in faccia” e, giovanissimo, partecipò alle battaglie di Stalingrado e Kursk.

Gravemente ferito tre volte, sopravvisse alla guerra: uno dei soli 69 soldati della sua divisione di 12.000 uomini. Ottenne, per il coraggio dimostrato in prima linea, molte onorificenze ma, paradossalmente, non per la liberazione di Auschwitz. Lo scorso aprile, proprio in occasione del suo 98esimo compleanno, Dushman è stato nominato membro onorario della comunità israelitica tedesca.

Quando compì 95 anni, fu l’allora presidente della Comunità ebraica tedesca, Charlotte Knobloch, a rendergli omaggio: “Basta per almeno tre vite quel che lei ha dovuto soffrire nel corpo e nell’anima – disse rivolta al veterano – ma anche ciò che è riuscito a conquistare di straordinario e i successi fuori dal comune che ha potuto celebrare”.

Dopo la guerra, una nuova vita. Per quasi quattro decenni (cioè dal 1952 al 1988) Dushman è stato l’allenatore della squadra femminile di scherma dell’Urss. In questa veste fu anche testimone del sanguinario attentato terrorista contro la squadra olimpica israeliana del 1972 a Monaco di Baviera.Per decenni, invitato nelle scuole, ha raccontato l’orrore dell’Olocausto. 

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