Aveva 106 anni, Marko Feingold, morto giovedì, a Salisburgo, a causa di una polmonite. Feingold era il più vecchio austriaco sopravvissuto alla Shoah, aveva visto quattro campi di sterminio nazisti: Auschwitz, Neuengamme, Dachau e Buchenwald. All’Ansa si era definito “Credente poco praticante… Vista la serie di coincidenze nella mia vita, qualcosa deve esserci“.
Ultra centenario, ma ancora attivo, a Salisburgo era il responsabile della sinagoga e, quando chiamato dalle scuole, andava a raccontare la follia nazista. Lo scorso anno, ha riferito la moglie Hanna, si era fermato per una frattura al femore.
Una vita segnata dalla guerra
La giovinezza dell’austriaco Marko Feingold è stata segnata dalle due guerre. La prima scoppiata quando lui aveva un anno e pochi mesi, la seconda quando aveva 26 anni. Aveva conosciuto l‘Italia, quando, insieme al fratello, faceva il commesso viaggiatore nel tentativo di sfuggire alle persecuzioni naziste. Purtroppo, i due fratelli Feingold vennero rintracciati, arrestati e rinchiusi nei campi di concentramento di Buchenwald. Qui il fratello perse la vita. All’arrivo degli alleati, il 32enne Marko pesava 40 chili. Quel giorno, finalmente, potè riavere i suoi vestiti, quelli sequestrati all’arresto.
Dopo la seconda guerra, l’Austria chiuse le frontiere agli ebrei che erano diretti in Palestina. Feingold riuscì a far passare il Brennero a circa 100 mila ebrei definendoli ex internati italiani. Quando questo passaggio venne bloccato, cercò un sentiero in alta montagna e attraverso il passo dei Tauri 5.500 persone, adulti, bambini e anziani, riuscirono a raggiungere l’Alto Adige, e da qui a imbarcarsi per raggiungere la Palestina. Era l’estate del 1947. Ogni anno, l’associazione Alpine Peace Crossing organizza una marcia della pace a ricordo di questa via di fuga.
Quando venne fondato lo stato d’Israele, anche l’Austria riaprì i confini e Feingold potè tonare a Salisburgo. Le difficoltà della vita non hanno mai segnato l’humor di Feingold. Ne ilmessaggero.it si legge che questo lo “testimonia anche la risposta data qualche anno fa all’arcivescovo di Salisburgo che voleva conoscere il suo segreto di longevità. L’ultracentenario rispose: “Faccia come me e si sposi una donna giovane”. La moglie Hanna Feingold aveva infatti 35 anni meno di lui”.