La chiamavano la “top gun” della People’s Liberation Army la pilota Yu Xu, che aveva il sogno di diventare un giorno astronauta.
La giovane trentenne è stata coinvolta in un incidente aereo avvenuto sabato 12 mentre eseguiva una dimostrazione aerea acrobatica nei cieli della provincia di Hebei. Secondo una ricostruzione, la pilota avrebbe perso il controllo del suo jet J-10 durante una dimostrazione di addestramento a formazione stretta ed è stata costretta ad uscire dall’aereo con il paracadute, che è stato tranciato dall’ala di un altro aereo.
Il Jet probabilmente si stava avviando verso un altro velivolo e prontamente Yu xu e il copilota hanno cercato di cambiare rotta scampando il pericolo, ma la formazione stretta porta la collisione con un altro jet che sbatte l’ala contro l’aereo della pilota. Anche il copilota si è lanciato con paracadute, riuscendo a salvarsi e il Jet coinvolto non ha avuto problemi ad atterrare.
La ragazza nasce a Chongzhou nel 1986 ed era tra le quattro donne presenti in Cina capace di pilotare il Jet di costruzione cinese.
Il J-10 è un cacciabombardiere multiruolo entrato in servizio nel 2004 e adottato dall’Esercito di Liberazione Popolare come aereo di punta da fare invidia agli aerei occidentali. Solo qualche anno fa nel 2009 la giovane esprimeva il suo entusiasmo per il nuovo Jet J-20, provato durante l’Airshow China di Zhuhai, nel Guandong, un esibizione aerea a piazza Tiananmen per il National Day del Primo ottobre.
Il ministero della Difesa definisce una “perdita tremenda” quella della giovane pilota, anche se si sono mosse critiche riguardanti le donne nel mondo militare. Nel dolore della scomparsa sono uscite critiche come: “abilità femminile in un lavoro da maschi” definendo alcuni lavori come un “un business da uomo” e definendo le donne psicologicamente e fisicamente deboli. Ma sono molte le donne che si sono ispirate a Yu Xu e che hanno preso forza per la lotta della parità dei sessi.