Messico, trafficanti abbattono elicottero col lanciarazzi: 6 morti

Durante lo scorso weekend, un elicottero messicano con a bordo 6 soldati è stato abbattuto dai trafficanti di droga. In Messico è stato già decretato il codice rosso, il massimo grado d'allerta per le forze di sicurezza

Messico, trafficanti abbattono elicottero col lanciarazzi: 6 morti

La guerra ai trafficanti di droga ha oramai da tempo assunto connotati propri di un vero conflitto internazionale, combattuto su diversi campi e con ogni mezzo disponibile. Nonostante i numerosi scandali riguardanti gli agenti deputati al controllo dei Narcos, e gli intrecci politici tra gli interessi dei trafficanti internazionali e quelli dei vertici politici ed industriali dei Paesi coinvolti, la lotta-pur zoppicando-prosegue. Ed a farne le spese, sono spesso i fanti, se non quasi esclusivamente loro.

E’ stato questo il caso di sei militari messicani, morti in servizio mentre si trovavano a bordo di un elicottero, abbattuto da un gruppo di trafficanti di droga. I sei soldati stavano sorvolando i cieli dello Stato di Jalisco, ad Ovest del Messico, quando il velivolo è stato raggiunto da un razzo sparato dai criminali. Non è stato registrato alcun superstite.

A riferire la notizia è stato Alejandro Rubido, Commissario Nazionale per la Sicurezza del Messico, che ha parlato di come la guerra al traffico di droga abbia prodotto in tutto 15 morti questo weekend solo a Jalisco. L’azione di rappresaglia è infatti arrivata dopo che erano stati uccisi 8 criminali ed un procuratore dello Stato federale messicano, nell’ambito degli scontri a fuoco tra forze dell’ordine e Narcos nel tentativo di arrivare alla cattura di Nemesio Oseguera.

Oseguera, meglio conosciuto con l’epiteto di El Mencho, è il leader di Nueva Generacion, cartello messicano della droga al quale lo stesso Rubido ha attribuito la paternità della serie di attentati andati in scena nel corso dell’ultimo fine settimana. Nel frattempo il governo di Jalisco ha già annunciato che l’attuale situazione è allarmante, e la guerra ai trafficanti è probabilmente destinata ad inasprirsi; per questo i vertici statali hanno decretato il “codice rosso”, il massimo grado di allerta per le forze di pubblica sicurezza.

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