Quando si tratta di scegliere un hotel, sono in molti coloro che temono la prospettiva di doversi trovare di fronte a camere linde solo in apparenza, ma in realtà vero e proprio ricettacolo di germi e sporcizia d’ogni risma. D’altronde si sa che le frequentazioni continue e variegate non sono esattamente il massimo per garantire la totale pulizia degli ambienti, e spesso nascondere il lerciume all’occhio non significa averlo eliminato.
Tant’è che numerosi programmi televisivi hanno preso di mira svariati hotel in tutto il mondo, setacciandone le camere con l’ausilio di lampade ad ultravioletti per rivelare quanto in realtà lo sporco possa annidarsi anche dietro facciate apparentemente impeccabili. Ma arrivare addirittura al punto di non riuscire a trovare un cadavere nascosto sotto il letto, sembra quasi cosa da film o da barzellette.
E invece è esattamente quello che è successo a Mexico City, dove il corpo di una donna è grottescamente rimasto occultato all’interno di una camera d’albergo addirittura per una settimana, prima che due addette alle pulizie s’insospettissero e riuscisse a trovarlo (non per avere avuto l’accortezza di lavare lo spazio sotto il letto, intendiamoci: per la puzza).
L’episodio è avvenuto in una camera dell’Hotel El Senador, situato proprio nella capitale degli Stati Uniti Messicani. Le due donne entrarono nella stanza, ed iniziarono ad avvertire un fetore decisamente opprimente. Non ci volle molto prima di riuscire a localizzarne la fonte: sotto il letto era stato infilato un grosso sacco nero che, dalla conformazione, sembrava contenere un cadavere.
Lo staff dell’albergo ha quindi chiamato la polizia, ed il coroner locale ha stabilito che si trattasse di una donna di età compresa tra i 25 ed i 30 anni, morta per soffocamento. Per ora l’identità della vittima è ignota, ma le autorità messicane hanno avviato un’indagine per capire a chi appartenesse quel corpo. “Durante tutto questo tempo, numerosi clienti hanno noleggiato la stanza ed hanno dormito con il cadavere nascosto pochi centimetri sotto di loro” ha ammesso un portavoce dell’hotel.
Stando a quando raccolto dalle deposizioni del personale, la donna era arrivata insieme ad un uomo la settimana precedente, ma non sarebbe disponibile alcuna registrazione che possa attestarlo.