Messico, rivolta e strage in carcere: oltre 50 morti

E' finita nel sangue una rivolta di prigionieri in Messico, avvenuta proprio alla vigilia della visita del Papa nel Paese. Sarebbero oltre 60 le vittime, divise tra rivoltosi ed agenti di polizia.

Messico, rivolta e strage in carcere: oltre 50 morti

Si è spenta nel sangue una rivolta all’interno di un carcere a Monterrey (Messico), dove un gruppo di detenuti è riuscito ad aizzare l’intero penitenziario contro le guardie, scatenando un disastro che ha rapidamente fatto esplodre episodi di grande violenza in tutta la prigione.

Lo scopo della rivolta era quello di propiziare un’evasione di massa distraendo le guardie, e per far ciò era stato appiccato il fuoco in una zona della prigione. L’incendio è ben presto dilagato, e gli agenti del penitenziario si sono trovati immersi in un clima di guerriglia rispondendo con la forza alle violenze dei detenuti.

Ne è scaturita una battaglia in piena regola che ha infiammato la prigione di Topo Chico, che ha avuto un prezzo salatissimo in termini di vite umane. Le fonti sono ancora discordanti, ma sembrerebbe che siano almento 50 i morti provocati dai disordini, mentre i feriti sarebbero una settantina. Il conteggio include sia carcerati, sia guardie penitenziarie.

A provocare la rivolta sarebbero stati esponenti del noto cartello criminale dei Los Zetas, i quali sarebbero riusciti ad impadronirsi di una zona della prigione eliminando le guardie, ed appiccando l’incendio che ha dato il via alle violenze.

Stando a quanto riferito dai media messicani, sembra inoltre che vi siano state diverse esplosioni all’esterno del penitenziario, il che farebbe supporre si sia trattato di un tentativo di evasione di massa organizzato. Nonostante la reazione dei poliziotti sia stata rapida e brutale, diversi detenuti sono riusciti a scappare approfittando della confusione generale.

La rivolta nel carcere di Topo Chico, il più antico di tutto il Messico, è scoppiata proprio il giorno precedente alla data fissata per l’arrivo del Papa nel Paese. Papa Francesco sbarcherà infatti in messico domani (venerdì 12 febbraio, nda) e vi rimarrà fino al 18 febbraio, per visitare la basilica di Guadalupe ed incontrare gli indigeni del Chiapas.

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