Una coppia che non riusciva ad avere figli ha ucciso una donna incinta con lo scopo di strappare dal suo grembo la figlia che doveva ancora nascere. La terribile notizia arriva dal Messico, dove le autorità hanno detto lunedì che la 20enne Rosa Isela Castro Vazquez, incinta di otto mesi, è stata rapita ed uccisa da due persone.
La vittima è stata attirata nella trappola che ha portato alla sua morte attraverso i social media, con la promessa di vestiti per la sua bambina, secondo quanto riferito dalla sorella della vittima ai media locali. Rosa Isela era andata mercoledì a incontrare la donna misteriosa vicino ad una farmacia, e nell’ultimo video ripreso da una telecamera di sorveglianza che la riprende in vita, si vede mentre viene spinta all’interno di una macchina dalla sua aguzzina.
Non vedendola rientrare, il marito ha allertato le autorità, spiegando delle chat sui social e dell’incontro con la donna.Il corpo di Rosa Isela è stato ritrovato sabato, con il nascituro tagliato dal suo ventre. I due sospetti l’hanno uccisa e le hanno strappato la bambina dal grembo, dopodiché hanno scaricato il corpo a Medellin del Bravo, nello stato messicano di Veracruz.
Presumibilmente hanno aperto la vittima per estrarre il feto perché la donna aggressore non era in grado di avere figli da sola, ha detto alla stampa in forma anonima un funzionario legato alle indagini. La polizia ha arrestato i presunti colpevoli sabato, dopo che la donna ha sollevato sospetti quando ha portato una neonata all’ospedale regionale di Veracruz e non è stata in grado di dimostrare che fosse sua.
L’ufficio del procuratore generale dello Stato di Veracruz, guidato da Veronica Hernandez Giadans, ha confermato che “i funzionari della polizia ministeriale hanno arrestato Gonzalo ‘N’ e Veronica ‘N ‘come presunti autori del reato di sparizione commesso da privati”. La coppia è comparsa lunedì davanti a un giudice, con l’accusa di rapimento e femminicidio.