Una cagnolina randagia incinta ha dato alla luce i suoi cuccioli all’interno di un presepe a grandezza naturale, allestito all’interno di una piccola tenda nella piazza principale della città. È avvenuto a Palenque, in Messico, dove il pittoresco presepe, che presentava la tipica schiera di figurine natalizie tra le quali Maria, Giuseppe, i Re Magi ed il bue e l’asinello, era stato esposto nel corso delle feste natalizie.
Nei giorni scorsi però si è unito a loro qualcuno di inaspettato. All’inizio della settimana, una cagnolina randagia ha evidentemente notato la scena della Natività, ed ha deciso di rivendicare la mangiatoia al suo interno. Tra i primi ad avvistarla, rannicchiata sopra la paglia allestita nel presepe, il giornalista locale Eric Guzmán.
Quando l’uomo si è avvicinato, si è però reso conto che la cagnolina non era sola, e non aveva scelto di sistemarsi nel presepe per riposarsi. Guzmán si è infatti reso conto che la randagia aveva recentemente dato alla luce una cucciolata di piccoli cani. Sembra che, non avendo a disposizione opzioni migliori, l’animale abbia scelto la mangiatoia come luogo sicuro per partorire i suoi bambini.
“Sono rimasto sbalordito e allo stesso tempo felice nel vedere che ha tenuto i suoi cuccioli in un posto sicuro, dove non si bagnano né si raffreddano“, ha detto Guzmán in una intervista. “Ultimamente a Palenque fa freddo, anche se di solito fa caldo tutto l’anno“. Guzmán ha iniziato a spargere la voce sul cane ed sui suoi cuccioli nella mangiatoia, e da allora la gente di Palenque ha fatto il pellegrinaggio per vederli di persona, alcuni portando in dono cibo e acqua per la neo-mamma.
Anche i funzionari locali sono intervenuti, decidendo che la mamma cagnolina e i suoi cuccioli potranno restare, mentre un’associazione animalista locale ha già iniziato a cercare famiglie che accoglieranno gli animali una volta passate le vacanze. “Spero che, dopo questa esperienza, noi cittadini diventeremo più consapevoli quando si tratta di cani, per adottare randagi piuttosto che comprarli“, ha detto Guzmán. “Dovremmo amare i cani, non importa da dove vengano“.