Mangiare al fast food per molti è ormai un rito quasi irrinunciabile. Patatine fritte e hamburger sono le specialità più gettonate che non possono mancare sul proprio vassoio. Ma anche chi non è un comune avventore di questi locali, non di rado può sceglierli per attuare il classico strappo alla regola. Ingabbiati dal supplizio della bilancia e delle calorie, i fast food possono diventare di colpo il tipico e liberatorio sgarro ad una dieta insipida. E almeno per qualche istante, addio ai sensi di colpa.
Circondati da una nomea non sempre positiva, i colossi del settore spendono ogni anno milioni e milioni in pubblicità volta a promuovere la genuinità dei loro prodotti. Tra i big player mondiali, il ruolo di leader è storicamente nelle mani di McDonald’s. I giovanissimi ne apprezzano le porzioni abbondanti, i prezzi contenuti, la velocità, e non da ultimo il gusto.
Spesso però ci si domanda quale mondo si possa aprire al di là di quel bancone a cui ci fermiamo per ordinare i nostri cibi preferiti. Per rispondere a questa domanda non è stato necessario scomodare una squadra di chef pluristellati, ma si è andati direttamente alla fonte. In altre parole si è voluto ascoltare il parere degli stessi dipendenti di McDonald’s: chi meglio di loro potrebbe conoscere la realtà che si cela nelle cucine dei colossi della “cucina veloce”?
Il tutto è nato a seguito di un sondaggio indetto su “Reddit”, popolare sito di intrattenimento e social news, i cui risultati sono stati ripresi dal celebre tabloid britannico “Mirror”. Ai dipendenti di McDonald’s è stato in primo luogo chiesto di indicare quali cibi sarebbe opportuno evitare. La risposta preponderante ha riguardato il filetto di pesce, alimento poco richiesto e che troppo a lungo rimane sul bancone a riscaldarsi prima di essere servito.
Altri dipendenti hanno sconsigliato le patatine fritte in quanto troppo salate. Altri hanno ricordato come molti dei prodotti che vengono spacciati come grigliati sono in verità precotti e riscaldati nel forno a microonde. I particolari forniti non finirebbero qui. Gli orari notturni sarebbero da evitare per una semplice ragione: mancano le figure a capo dei ristoranti.
In termini pratici questo significa la più completa anarchia, ovvero scarsa pulizia e sicurezza alimentare. Un altro lavoratore della popolare catena di fast food ha rivelato che molte volte i colleghi della cucina non si lavano le mani, e di averlo notato perchè il lavandino era posizionato al di fuori dalla toilette: uscendoci nessuno ne faceva uso.
Negli altri fast food non va certo meglio. Un dipendente di KFC ha sconsigliato il consumo di portate con il sugo, a sua detta realizzato con l’olio sporco avanzato dalla cottura di altri cibi.