Manca l’ossigeno: 24 pazienti Covid morti in un ospedale indiano

Nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 368.000 casi segnalati e 3.400 morti. Secondo la Cnn all'interno degli ospedali la gente ha paura e vuole andare via, alcuni cadaveri lasciati per giorni su letti fatti di cartone. Nel Paese mancano vaccini.

Manca l’ossigeno: 24 pazienti Covid morti in un ospedale indiano

Ventiquattro. Questa è l’assurda cifra di morti ricoverati per Covid che un ospedale indiano ha rilevato soltanto in una notte. La notizia si sta diffondendo in queste ore sui principali media internazionali, e ci fa capire sempre più da vicino di quanto sia grave la situazione sanitaria nella nazione asiatica, che conta oltre un miliardo di abitanti. Nel Paese, ormai travolto dal Covid, gli ospedali sono al collasso: manca personale, attrezzature e soprattutto vaccini anti Covid, questo nonostante l’India sia dotata di propri centri di produzione. 

I familiari dei 24 ammalati di coronavirus deceduti la notte scorsa all’ospedale hanno intanto organizzato un sit-in protesta in modo da chiedere provvedimenti contro le autorità. Sulla vicenda è intervenuto il prefetto di Chamarajanagar, città dove è accaduto l’episodio in questione, spiegando di come debba essere ancora verificato che le morti siano state effettivamente causate dalla mancanza dell’ossigeno. Il governatore del Karnataka ha indetto una riunione di gabinetto. 

In India 368.000 casi in 24 ore

Il contagio non accenna a diminuire nella nazione asiatica, dove nelle ultime 24 ore le autorità sanitarie hanno registrato altre 368.000 infezioni da Covid e più di 3.400 morti. L’emittente televisiva americana Cnn ha fatto un reportage, raccontando le drammariche condizioni all’interno degli ospedali. 

Presso il Sardar Patel Covid Care Center di Nuova Delhi, un uomo di 30 anni malato di Covid ha raccontato la sua esperienza. Egli dorme su un letto fatto di cartone, così come la maggior parte degli altri ricoverati. In tre giorni l’uomo è riuscito a vedere il medico soltanto due volte in altrettanti giorni, e ha raccontato di aver sentito le urla dei pazienti che, prossimi alla morte, chiedevano disperatamente di essere curati. 

Un incubo, quello indiano, che ha portato le nazioni di tutto il mondo a inviare aiuti umanitari, soprattutto macchinari per gli ospedali e vaccini. Molti pazienti, sempre secondo il reportage della Cnn, chiedono di essere dimessi pochi giorni dopo il loro ricovero, proprio perchè non verrebbeo assistiti a dovere.

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