Una mamma e la sua bambina possono rappresentare uno dei quadretti più teneri da immortalare, ma forse proprio per la potenza emotiva intrinseca del contesto, quando lo scenario non è dei migliori il sentimento può immediatamente capovolgersi, generando feroci ondate di collera e indignazione.
E’ proprio questo ciò che sta suscitando nelle ultime ore un filmato diffuso in America, che mostra una madre in overdose apparentemente svenuta lungo la corsia di un supermercato; a rendere il tutto ancora più tragico c’è il drammatico intervento della figlia, una bambina di soli due anni, che tenta in ogni modo di rianimarla, piangendo disperatamente.
La piccola chiaramente non è in grado di comprendere cosa stia realmente accadendo, capisce solamente che la sua mamma sta male e cerca come può di aiutarla. La scena è stata ripresa da uno dei clienti del supermercato e successivamente diffusa in rete, diventando in pochissimo tempo virale ed attirando le attenzioni dei cittadini riguardo al problema della droga, una piaga sempre più diffusa negli USA.
Il fatto è avvenuto nella città di Salem (New Hampshire), ed il capo della polizia locale James Fitzpatrick ha pubblicamente dichiarato che la donna dovrà apparire dinanzi alla Corte del Distretto di Lawrence dinanzi al magistrato, il quale avrà il compito di stabilire se sussistono i presupposti per l’apertura di un procedimento penale.
Mandy McGowen (36), questo il nome della donna, dopo essere stata ripresa è divenuta suo malgrado famosa in tutta America proprio grazie alla diffusione di quel video, proposto per la prima volta dall’Eagle Tribune. Una volta dato l’allarme la donna è stata soccorsa dai paramedici, i quali le hanno somministrato due dosi di Narcan per contrastare gli effetti dell’overdose di eroina.
Nel frattempo la polizia ha parallelamente avvertito il Department of Children and Families, il dipartimento statale equivalente nelle funzioni ai servizi sociali nostrani, per avviare un indagine e comprendere se vi siano gli estremi per togliere alla mamma drogata l’affidamento della bambina.